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Alessandria, uccide il marito in casa: “Stanca dei maltrattamenti su di me e su mio figlio”

Una donna di 60 anni è accusata dell’omicidio del marito, suo coetaneo, avvenuto nel pomeriggio di ieri 11 luglio nella loro abitazione. La donna è stata fermata e interrogata durante la notte secondo le prime indiscrezioni. Ancora sconosciute le dinamiche e il movente dell’omicidio. Indagano le forze dell’ordine.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Avrebbe ucciso il marito nella loro abitazione di Borghetto Borbera, un piccolo paese delle valli alessandrine. Secondo le forze dell'ordine, Agostina Barbieri avrebbe compiuto l'omicidio nel primo pomeriggio di ieri 11 luglio ed è stata interrogata nel corso della notte. La sessantenne sarebbe già stata sottoposta a fermo. Secondo alcune fonti, la donna avrebbe agito al culmine di una lite, stanca dei continui maltrattamenti subiti.

Dopo il delitto si sarebbe costituita spontaneamente chiamando il 112. Ha raccontato di aver ucciso Luciano Giacobone dopo averlo sedato per difendere se stessa e il figlio, presente al momento del fatto, dagli abusi subiti tra le mura domestiche. I carabinieri hanno trovato il cadavere dell'uomo di 64 anni con evidenti segni di strangolamento. La donna è stata sottoposta a fermo nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino. Il 64enne ucciso era un camionista ormai in pensione. L'uomo era molto noto nel piccolo comune di Borghetto Borbera. I due coniugi erano conosciuti dai concittadini come due grandi lavoratori sempre molto gentili. Nessuno, secondo le prime indiscrezioni fornite da residenti, sospettava delle violenze che la donna di 60 anni doveva subire tra le mura domestiche.

Le forze dell'ordine ritengono che i maltrattamenti fossero peggiorati da qualche mese quando, per confessione della 60enne, aera diventato più "aggressivo e giudicante" nei confronti del figlio 27enne. Nella giornata di ieri 11 luglio padre e figlio hanno litigato. La discussione è diventata subito violenta e tra i due sono volate anche bottiglie. Alla fine entrambi hanno chiamato i carabinieri. Il padre, lievemente ferito a un orecchio, è andato in ospedale mentre il 27enne, dopo alcuni controlli di rito, ha fatto la valigia per lasciare l'abitazione dei genitori. Nel pomeriggio sarebbe poi scoppiata una seconda lite, questa volta tra Agostina e Luciano. La donna ha sedato il marito poco dopo con dei calmanti e lo ha poi strangolato con dei lacci di scarpe.

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