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Alessandra uccisa dal marito: “Voleva 200 euro per farmi vedere mio figlio e ho perso la testa”

La testimonianza di Yassine Erroum durante il trasporto in ospedale; l’uomo aveva riportato alcune ferite durante l’aggressione alla ex moglie di sabato a Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia. Alessandra gli avrebbe chiesto dei soldi per fargli vedere il figlio di 1 anno e mezzo. Il 30enne avrebbe perso la testa per poi colpirla a coltellate davanti al bambino, un’amica della vittima e la sua stessa compagna.
A cura di Biagio Chiariello
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Ci sarebbe un nuovo importante aggiornamento sul caso di femminicidio di Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia. I carabinieri sono riusciti a recuperare un audio in cui si sente Yassine Erroum, 30 anni, riferire ai sanitari che lo stanno trasportando in ospedale il motivo che gli avrebbe fatto perdere la testa: Alessandra Piga, la ex moglie 25enne che ha massacrato sabato, gli avrebbe chiesto 200 euro per fargli vedere il figlio. A riportarlo è La Nazione che evidenzia come si tratti di un atto privo di valore giuridico, visto che è avvenuto senza la presenza del suo avvocato, ma che assume rivelanza per le indagini che stanno svolgendo i carabinieri coordinati dal sostituto procuratore Alessandra Conforti.

La scritta col sangue ‘Ti Amo'

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Erroum potrebbe aver ucciso Alessandra dopo aver consumato cocaina per giorni. E poi, forse in preda agli effetti della droga o in un tentativo di sviare le indagini, ha scritto sul muro con il sangue della vittima, nella stessa stanza in cui si trovava il cadavere: "Lo amo". I carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Sarzana, hanno sequestrato il coltello da cucina (lama lunga 17,5 centimetri) con cui verosimilmente è stato compiuto il delitto. Ma non solo: gli inquirenti hanno trovato tracce di cocaina – alcune strisce – su un piatto, più una carta Postepay intestata alla vittima e 420 euro in contanti. E in più, i cellulari delle persone presenti al momento dell'assassinio. Oltre a vittima e carnefice, c'è anche il telefonino di una ragazza che ha assistito all’omicidio, si tratta della nuova compagna di Erroum che era nella casa con l'uomo al momento del dramma. La giovane è già stata sentita, così come un'amica della vittima. Intanto è probabile che il piccolo sarà affidato ai nonni materni.

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L'assassino interrogato oggi

Erroum ieri è stato dimesso dall'ospedale Noa di Massa dove era ricoverato dopo l'aggressione, per le ferite che si era procurato: è stato portato in cella di isolamento nel carcere della Spezia dove questa mattina, assistito dall’avvocato di fiducia Riccardo Balatri del foro della Spezia, sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia.

L'aggressione a coltellate

Stando a quanto ricostruito Alessandra, originaria di Maracalagonis, in Sardegna, sabato era andata a trovare il suo ex marito in compagnia di  un’amica e del figlio di un anno e mezzo, forse per parlare della separazione in corso. Hanno subito iniziato a litigare, fino a quando l’uomo ha impugnato un coltello e ha iniziato più volte a colpire la ex. La sua amica ha preso il bambino e si è rinchiusa in bagno, mentre la 25enne ha finito per soccombere all'aggressione. Le urla hanno attirato l'attenzione di alcuni passanti che hanno chiamato i soccorsi.  Sul posto sono arrivati i Carabinieri i e Vigili del fuoco che hanno fatto uscire dalla finestra del bagno l’amica della ragazza insieme al figlio. Erroum si è in un primo momento barricato in casa, ma poco dopo i militari sono riusciti a fermarlo e a portarlo in ospedale. Era ferito, aveva dei tagli alle braccia e alle mani, Alessandra Piga ha provato a difendersi in ogni modo senza però riuscire a sottrarsi al suo carnefice.

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