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Alessandra Musarra strangolata e uccisa in casa, ergastolo per l’ex fidanzato Cristian Ioppolo

L’accusa aveva chiesto la condanna a 24 anni di carcere ma la Corte d’Assise d’Appello di Messina ha imposto la pena dell’ergastolo per l’omicidio di Alessandra Immacolata Musarra.
A cura di Antonio Palma
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Ergastolo, è questa la sentenza di condanna emessa oggi in Appello per Cristian Ioppolo il giovane accusato di aver ucciso la fidanzata Alessandra Immacolata Musarra nella sua abitazione di Messina. La Corte d'Assise d'Appello di Messina, presieduta dal giudice Bruno Sagone, ha confermato così l'impianto accusatorio già emerso nel corso del processo primo grado convalidando la pena del carcere a vita per l'imputato e andando anche oltre le richieste della procura siciliana.

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Nella scorsa udienza, infatti, durante l'arringa finale, l'accusa aveva chiesto la condanna a 24 anni di carcere per il giovane ma oggi, a conclusione del processo, dai giudici non è arrivato nessuno sconto con la massima pena prevista, così come era già stato stabilito in primo grado lo scorso giugno. Del resto, dopo aver valutato una proposta di concordato della pena avanzata dalla stessa procura generale, Cristian Ioppolo all'ultimo momento aveva rifiutato, scegliendo di restare alle decisioni del giudice che si sono rivelate severe.

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Al termine di una lunga camera di consiglio, durata sei ore, i giudici hanno disposto anche il risarcimento nei confronti delle parti civili e accolto anche il ricorso del Cedav, il centro antiviolenza che, in primo grado, insieme alle altre associazioni che si erano costituite parte civile nel processo, aveva visto rigettata la richiesta di risarcimento. Il legale dell'imputato ha annunciato di voler attenere le motivazioni della sentenza prima di decidere se ricorrere in Cassazione.

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L'omicidio di Alessandra Musarra risale alla sera del 7 marzo del 2019 ma solo il giorno dopo la ragazza venne trovata senza vita nella sua abitazione, in un quartiere popolare della zona sud di Messina, con evidenti ferite da percosse. A rinvenire il corpo senza vita fu il padre che aveva deciso di andarla cercare in quanto la ragazza non rispondeva alle numerose chiamate. La ragazza era a terra con evidenti segni di violenza sul corpo

Le attenzioni degli inquirenti si concentrarono subito sull'allora 26enne Cristian Ioppolo, che poco dopo venne arrestato e infine confessò, non prima di aver cercato di sviare le indagini. I due si erano lasciati da poco quando è avvenuta l'aggressione mortale. Inizialmente fu detto che aveva ucciso Alessandra con calci e pugni, ma una recente perizia ha stabilito che la giovane morì strozzata.

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