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Alessandra Matteuzzi uccisa a Bologna, ultime news

Alessandra Matteuzzi, le amiche: “Padovani si finge pazzo, diceva: ‘O mia o di nessuno'”

Durante la trasmissione “Pomeriggio Cinque”, l’avvocato di Giovanni Padovani è tornato sulle dichiarazioni della madre del killer 27enne durante il processo. “I messaggi in cui insultava Alessandra Matteuzzi? Vanno inquadrati nel contesto”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Alessandra Matteuzzi
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Secondo l'avvocato di Giovanni Padovani, il 27enne che ha ucciso la ex fidanzata Alessandra Matteuzzi a martellate a Bologna, la madre del giovane sarebbe stata "messa alle strette dal figlio e dalla vittima", trascinata "nel vortice della loro relazione tossica". I messaggi in cui la donna, ascoltata in aula nell'udienza del 2 ottobre, insultava la vittima definendola "il diavolo in persona" sono stati più volte ripetuti dagli avvocati di parte civile che si occupano della difesa della famiglia di Matteuzzi.

Durante la puntata di Pomeriggio Cinque, il legale di Padovani è tornato a parlare della testimonianza di Virginia Centini. "Quei messaggi – ha detto durante l'intervista – non possono essere analizzati decontestualizzandoli dal momento in cui erano collocati. Alessandra e Padovani erano in una relazione tossica e la madre era stata trascinata in questo rapporto, faceva da frizione tra i due" ha sottolineato.

La vittima Alessandra Matteuzzi
La vittima Alessandra Matteuzzi

Durante l'udienza erano presenti anche le amiche di Alessandra Matteuzzi che hanno ribadito di essere sicure che il 27enne sia perfettamente capace di intendere e di volere. "Padovani – avrebbe spiegato una delle ragazze – avrebbe detto più di una volta che Alessandra doveva essere sua e di nessun altro. Non è pazzo, sa perfettamente quello che fa. Vuole sembrare pazzo per avere uno sconto di pena".

Una foto della vittima
Una foto della vittima

In aula, la mamma di Padovani avrebbe inoltre detto che il figlio era "ormai ossessionato da Alessandra" e che la fine di quella relazione "lo faceva stare male". "Al netto di quello che ha sostenuto davanti agli avvocati – ha affermato però Myrta Merlino – sembra quasi che volesse giustificare un figlio che ha ucciso la compagna dandogli quasi ragione". In aula non sono infatti mancati momenti di imbarazzo e di sconcerto quando l'avvocato di parte civile ha voluto far ascoltare i messaggi della madre di Padovani.  Sconvolti i familiari e le amiche della vittima.

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