Alcoa, tre operai su un silo a 70 metri
Lo avevano promesso dopo la fumata nera nelle trattative per evitare la chiusura degli impianti, gli operai dell'Alcoa avrebbero continuato a protestare anche con gesti clamorosi per il loro posto di lavoro. Oggi tre dipendenti dello stabilimento sardo di Portovesme al termine di un'assemblea con i colleghi hanno deciso di salire su uno dei silos degli impianti a oltre 70 metri di altezza, in attesa che arrivino segnali positivi dalle forze politiche e governative. Proprio oggi infatti i rappresentanti dei sindacati confederali e le rappresentanze di base dell'Alcoa hanno incontrato i leader di Pdl, Pd e Udc per discutere della vertenza dell'azienda di alluminio. Quello di questa mattina però potrebbe essere solo il primo di altri gesti disperati degli operai fino alla ripresa del tavolo delle trattative al Ministero dello Sviluppo economico prevista per il 10 settembre. I sindacati riferiscono di non essere a conoscenza delle intenzione dei tre operai e che il gesto estremo non era concordato, ad ogni modo la situazione resta critica e si sta cercando di convincere i tre a scendere perché il silo è ormai fuori manutenzione da molto tempo ed è pericoloso.
Manifestazione sindacale lunedì a Roma – Dall'incontro con i partiti di maggioranza, avvenuto separatamente, sia Casini che Alfano si sono detti pronti ad aiutare il territorio del Sulcis facendo leva sul Governo. Per il leader dell'Udc "quella del Sulcis è una situazione complicata" ma va risolta anche perché "è lo specchio dei problemi del nostro Paese". Il segretario del Pdl invece ha posto l'accento sul problema energetico, vero punto al centro della vertenza, promettendo un impegno a favore del "contenimento dei costi dell'energia, condizione essenziale per garantire competitività". Bersani infine si è impegnato a scongiurare la chiusura degli impianti perché "la produzione di alluminio non possa finire così". Intanto fervono i preparativi per la manifestazione di lunedì prossimo a Roma, i sindacati hanno mobilitato tutto il territorio e, oltre agli operai e ai famigliari, nella Capitale ci saranno anche amministratori locali e commercianti.