Alcoa: gli operai manifestano a Roma, tafferugli e un ferito (VIDEO)
AGGIORNAMENTO: Tafferugli e un ferito – La tensione tra manifestanti e Polizia resta alta con qualche tafferuglio e un ferito tra gli operai. Il corteo arrivato davanti al Ministero dello Sviluppo economico ha cercato di sfondare il cordone di polizia in assetto antisommossa e sono scoppiati dei tafferugli. Paura quando una bomba carta lanciata sotto la sede del Dicastero ha colpito un manifestante che è stato trasportato in ospedale con lievi ferite. Una delegazione sindacale dell'Alcoa è stata ricevuta al Ministero mentre gli operai in corteo sostano sotto il portone davanti alla polizia.
E' in corso dei svolgimento in queste ore il corteo autorizzato con il quale oltre 300 dipendenti di Alcoa stanno manifestando per chiedere tutele e garanzie nella vertenza sul rischio di chiusura dello stabilimento del Sulcis. L'intenzione degli operai è quella di attraversare la città e formare un presidio davanti alla sede del ministero dello Sviluppo economico, luogo in cui si terrà tra qualche ora un vertice decisivo per il futuro dell'impianto sardo. Si tratta di una manifestazione "guidata dalle delegazioni di Cgil, Cisl e Uil e con i golfaloni di alcune amministrazioni comunali e provinciali" che in queste ore sta attraversando la città, accompagnata da un nutrito spiegamento di forze dell'ordine (si parla di circa 1000 agenti). Misure volte ad evitare disordini e a prevenire che la contestazione degeneri (da fonti vicine alla questura trapelavano perplessità sul rischio di infiltrati), anche in relazione agli accadimenti degli ultimi giorni, con il falso allarme bomba all'impianto di Portovesne e con la protesta dei tre operai saliti sul silos a 66 metri di altezza. Va detto che gli stessi organizzatori della manifestazione hanno garantito la massima attenzione del servizio d'ordine interno, come racconta al Corsera il segreatario provinciale Fiom Cgil Franco Bardi: "Segnalazioni in questo senso ne abbiamo avute, ma ci stiamo dotando di un servizio d'ordine interno per blindare il corteo e per non far infiltrare persone che non siano lavoratori o cittadini del territorio".
L'obiettivo della manifestazione resta quello di spingere il Governo ad un cambio di rotta rispetto a quella che è la valutazione del ministro Passera. I lavoratori ed i sindacati restano infatti convinti della possibilità di evitare la chiusura degli impianti nel Sulcis e arrivare ad una soluzione definitiva della vertenza con Alcoa in tempi rapidi (Passera prevedeva "mesi per arrivare ad una soluzione"); in tal senso sono in molti ad ipotizzare che l'interessamento di Klesh e Glencore possa concretizzarsi in un'offerta per rilevare gli stabilimenti sardi (eventualità smentita finora da Alcoa e da fonti del ministero).