Alberto Stasi in Cassazione per l’accusa di pedopornografia
Alberto Stasi il prossimo 16 gennaio sarà di nuovo in un’aula di tribunale, questa volta in Cassazione per il processo che lo vede accusato di possesso di materiale pedopornografico. Stasi, che rimane anche l’unico indagato per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007, è già stato condannato lo scorso maggio dalla Corte di Appello di Milano a 30 giorni di reclusione convertiti a 2.540 euro di multa per la detenzione di materiale pedopornografico. Dopo quella sentenza i difensori del giovane avevano fatto ricorso in Cassazione sostenendo che nessuno dei 17 frammenti di file al centro del processo è stato né intenzionalmente né integralmente scaricato. Cercando così di dimostrare l’assoluta innocenza del proprio assistito, già assolto dall’accusa di diffusione di materiale pedopornografico. A breve dovrebbe essere fissata inoltre anche la data del processo d'Appello bis per l’omicidio di Chiara Poggi dopo che la sentenza della Cassazione lo scorso aprile ha annullato le assoluzioni in primo e secondo grado per Stasi dando il via libera a una serie di “integrazioni probatorie” per fare luce sul delitto di Garlasco.