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Albenga, sindaco Pd non assume il cane antidroga: “E’ un fascista”

Nel comune in provincia di Savona maggioranza e opposizione sono entrate in polemica per un pastore tedesco antidroga. Il suo allevamento si chiama ‘Decima Mas’ e ricorda troppo i tempi del Fascismo. Il sindaco lo ha detto chiaramente. La destra: “Gli animali sono tutti uguali, ma il sindaco vuole solo i cani del Pd”.
A cura di Biagio Chiariello
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Ad Albenga, in Liguria, un cane poliziotto addestrato per l’antidroga non è stato assunto perché “è un fascista“. Sembra quasi l’inizio di una barzelletta, eppure è quanto accade per davvero in provincia di Savona, dove il sindaco del Comune ha deciso di non assumere l’animale selezionato e richiesto dai vigili urbani perché proveniente da un allevamento che si chiama “Decima Mas” e che si trova ad Agugliano, nella provincia di Ancona.

Il problema starebbe proprio in quel nome che tanto ricorda l’epoca del Fascismo. La Xª Flottiglia MAS (Decima Mas, appunto) fu un corpo militare indipendente, ufficialmente parte della Marina Nazionale Repubblicana della Repubblica Sociale Italiana, attivo negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Non lo nasconde il sindaco di Albenga, Giorgio Cangiano, del Pd “Certamente ha influito nella decisione dell’amministrazione, richiama il fascismo”,  adducendo una “questione di rispetto per la storia della città”.

Albenga nell’era fascista ha avuto seri problemi con le camicie nere: in città hanno trucidato molti nostri concittadini, compreso un quattordicenne, solo perché professavano una fede politica diversa dalla loro. Quindi – spiega Cangiano – mi sembrerebbe fuori luogo acquistare un cane da quella società”.

La replica della minoranza di centrodestra è arrivata subito: “Qualcuno spieghi al sindaco e alla maggioranza di non politicizzare ogni cosa, tantomeno i cani e gli animali, che nulla hanno a che vedere con le diatribe politiche. Per una stupidaggine, hanno privato la nostra città di un servizio importante. Dopo alcune ricerche era emerso che quell’allevamento fosse il più conveniente, ma l’intervento della Cgil ha bloccato tutto”. Il consigliere di opposizione, Eraldo Ciangherotti, avrebbe ironizzato: “Gli animali sono tutti uguali, ma il sindaco vuole solo i cani del Pd e, se possibile, favorevoli al SI’ al referendum Renzi. Non pensa al livello del rapporto tra immigrazione e spaccio che segna il forte aumento della criminalità locale”.

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