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Albania, ancora terremoto: magnitudo 5 vicino a Durazzo. La scossa si è sentita in Salento

Una nuova scossa nei pressi della città albanese, dopo il terremoto dello scorso 26 novembre, che causò 50 morti e oltre 2000 feriti. L’ipocentro 13 km sotto il livello del mare. Il sisma avvertito distintamente a Tirana e Valona, così come in Salento, tra Nardò e Galatina. Tra dicembre e gennaio altre due scosse.
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La terra trema ancora in Albania. Poco prima delle 21,20 una scossa di terremoto di magnitudo 5 è stata registrata a Qarku, nei pressi di Durazzo, con ipocentro a 13 chilometri di profondità. Stando alle testimonianze che si sono immediatamente rincorse sui social network, la scossa si è avvertita distintamente non solo nel sud del Paese, dalla capitale Tirana sino a Valona, ma anche in Salento, in particolare nella zona tra Nardò e Galatina, e nel Brindisino.  Numerose le telefonate ai vigili del fuoco. In Puglia, comunque, non risultano esserci stati danni a cose o persone. Secondo i dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la scossa di magnitudo 5 è avvenuta in Albania alle 21:15:10 ora italiana con coordinate geografiche (lat, lon) 41.47, 19.5 ad una profondità di 13 km.

La scossa di novembre in Albania uccise 50 persone – Ancora non si conosce l’entità dei danni di questa scossa – 5 è considerata magnitudo media -, ma il timore della popolazione è elevato, dopo il terremoto del 26 novembre 2019, che lasciò sul terreno 50 morti e circa 2000 feriti. Allora la magnitudo fu 6.5 e alzò il suolo di ben 10 centimetri. Lo sciame sismico non si fermò lì, tuttavia, perché tra dicembre e gennaio, più precisamente il 2 dicembre e il 19 gennaio, altre due nuove scosse, di magnitudo rispettivamente 4.4 e 4.7 – hanno fatto salire la paura tra la popolazione albanese.

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Francesco Cancellato è direttore responsabile del giornale online Fanpage.it e membro del board of directors dell'European Journalism Centre. Dal dicembre 2014 al settembre 2019 è stato direttore del quotidiano online Linkiesta.it. È autore di “Fattore G. Perché i tedeschi hanno ragione” (UBE, 2016), “Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l’Italia” (Egea, 2018) e “Il Muro.15 storie dalla fine della guerra fredda” (Egea, 2019). Il suo ultimo libro è "Nel continente nero, la destra alla conquista dell'Europa" (Rizzoli, 2024).
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