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Alarm Phone: “110 persone in pericolo su un gommone a largo della Libia. C’è una tempesta in corso”

“Oltre 100 vite a rischio a largo della Libia. Serve soccorso subito! Non lasciateli annegare”: lo scrive l’associazione Alarm Phone sui social network. Forte preoccupazione anche per le condizioni meteorologiche avverse. Ieri 99 migranti sono sbarcati a Lampedusa, tra loro anche donne e bambini.
A cura di Biagio Chiariello
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"Stamane ~110 persone in pericolo su un gommone hanno chiamato Alarm Phone. Il meteo sta peggiorando, ci dicono che ci sono onde alte e una tempesta in corso. Le autorità sono informate. Serve soccorso subito! Non lasciateli annegare": lo scrive Alarm Phone su Twitter. Come scrivono gli attivisti della piattaforma telefonica, la quale offre assistenza ai migranti in difficoltà in mare, si teme il peggio anche per le avverse condizioni meteorologiche.

Prosegue l'emergenza immigrazione. Ieri si sono contanti due sbarchi a Lampedusa. In tutto 99 migranti. Prima una imbarcazione partita dalla Tunisia con 53 persone a bordo, giunta fino al largo dell'isola a largo della Sicilia e scortata dalla Guardia costiera al molo Favarolo: tra loro, informa Mediterraneo.it, 5 donne e 4 minori. In serata altri 46 migranti, partiti sempre dalla Tunisia: nel gruppo 15 donne e 4 minori.

 Alarm Phone è un'associazione istituita dopo la tragedia avvenuta a Lampedusa nell’ottobre del 2014 ed è formata attivisti e rappresentanti della società civile in Europa e Nord Africa. "Alarm Phone è composto da volontari, la maggior parte dei quali ha esperienza di attivismo ai confini esterni dell’Europa, in reti come Welcome to Europe, Afrique Europe Interact, Borderline Europe, Noborder Morocco e Watch The Med.
Gli attivisti coinvolti nel progetto si trovano in diverse località, tra cui Tunisi, Palermo, Melilla, Tangeri, Cadice, Marsiglia, Strasburgo, Londra, Vienna, Zurigo, Berlino, Ginevra e Izmir, per citarne solo alcune" si legge sul sito ufficiale dell'ente. Nel corso degli anni la piattaforma è cresciuta e al monitoraggio ha affiancato una linea telefonica per i rifugiati in difficoltà nelle acque del Mar Mediterraneo.

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