Al team Backstair di Fanpage.it il premio europeo per il giornalismo investigativo
Ai giornalisti del team Backtair di Fanpage.it Sacha Biazzo, Salvatore Garzillo, Luigi Scarano e al videomaker Arsenio Imperioso va il premio European Award Investigative and Judicial Journalism per l’inchiesta “Lobby nera”. “Il premio a Backstair è il premio ad un giornalismo che non ha paura, che lavora in prima linea nell'interesse pubblico e alla ricerca della verità”, ha motivato la giuria, presieduta da Giulia Bosetti e composta da Fabrizio Capecelatro, Francesca Nava e Antonio Castaldo e che ha consegnato riconoscimenti oltre che ai giornalisti di Fanpage.it anche a Stefania Maurizi, Alessio Lasta e Gessica Costanzo.
Il premio, giunto alla sua quinta edizione e fondato dal giornalista siciliano Massimo Scuderi, quest’anno è stato insignito anche della “Medaglia del Presidente della Repubblica”, concessa dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per aver premiato le voci che rischiavano di essere messe a tacere, e per aver riconosciuto a giornaliste scomparse come Daphne Caruana Galizia e Nadia Toffa il valore del loro lavoro.
Madrina della rassegna che si è tenuta nelle sale della Reggia di Caserta è stata Lisa Clark, co-presidente dell’International Peace Bureau, vicepresidente di Beati i costruttori di pace, insignita del premio Nobel per la Pace nel 2017 con l’Ican, la Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari. Fra i numerosi esponenti delle istituzioni presenti all’evento, è salito sul palco accanto alla conduttrice Roberta Cannata anche il dott. Maurizio Block, procuratore generale militare presso la Corte Suprema di Cassazione, per l’occasione anche presidente della giuria d'onore del premio.
La giuria giornalistica dell’European Award Investigative and Judicial Journalism Evolution 2021, presieduta da Giulia Bosetti, inviata e autrice di Presa Diretta, era composta da Fabrizio Capecelatro, direttore di Notizie.it, Francesca Nava, giornalista d’inchiesta, e Antonio Castaldo, firma del Corriere della Sera. Oltre al team investigativo di Fanpage.it, sono stati premiati anche Stefania Maurizi, giornalista d’inchiesta del Fatto Quotidiano, Alessio Lasta, inviato di Piazzapulita e Gessica Costanzo, fondatrice di Valseriana News.
Nel consegnare il premio al gruppo d’inchiesta di Fanpage.itper l’inchiesta in due puntate “Lobby nera”, Giulia Bosetti ha motivato così le ragioni che hanno spinto la giuria a conferire questo premio:
“Backstair è la squadra specializzata nel giornalismo di inchiesta di Fanpage.it, composta da Salvatore Garzillo e Luigi Scarano e coordinata da Sacha Biazzo. Un modello di lavoro che abbraccia gli ingredienti essenziali del giornalismo investigativo: l'immersione nella realtà, l' indagine sui meccanismi del potere, il lavoro di squadra e tutto il tempo necessario alla realizzazione di un'inchiesta. Con la serie di video-inchieste "Lobby nera", un lavoro di oltre due anni sotto copertura, Backstair si è infiltrato nella galassia neofascista milanese e ha raccontato i suoi rapporti con i partiti della destra istituzionale svelandone i metodi, i protagonisti, i linguaggi, gli obiettivi politici. Una cronaca coraggiosa, uno spaccato culturale e politico del Paese, una denuncia accurata e documentata che ha dato il via all'indagine della procura di Milano per riciclaggio e finanziamento illecito e fatto tremare i vertici della politica italiana. Con la sua squadra di giovani giornalisti, Backstair ha saputo coniugare sulla piattaforma web la novità del linguaggio, la qualità del prodotto, l'accuratezza del contenuto e il rigore dell'inchiesta, avvicinando un pubblico giovane e vasto alla complessità del giornalismo investigativo. Il Premio europeo di giornalismo investigativo e giudiziario 2021 va a Sacha Biazzo, Salvatore Garzillo e Luigi Scarano, una squadra di professionisti che senza mediazione ha portato il pubblico nelle stanze del potere, accendendo la luce sui suoi lati più oscuri e denunciando un sistema che si è infiltrato nei partiti e nelle istituzioni. Il premio a Backstair è il premio ad un giornalismo che non ha paura, che lavora in prima linea nell'interesse pubblico e alla ricerca della verità.”
Il premio di giornalismo investigativo, che a partire da questa edizione ha ricevuto il patrocinio morale da parte di EuroJust, l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale, è patrocinato anche dalla Camera dei Deputati, dal Senato della Repubblica, dall’Agcom, dal ministero della Cultura e da quello degli Affari Esteri. Proprio il ministro Luigi Di Maio, tramite il suo delegato Dante Brandi, ex console generale d’Italia a Ho Chi Minh city, ha voluto salutare gli ospiti e i premiati della manifestazione con una nota in cui sottolinea l’importanza del ruolo dell’indagine giornalistica nella formazione dell’opinione pubblica:
“Il diritto alla corretta informazione è essenziale affinché l’opinione pubblica possa esercitare il dovuto controllo democratico sulle istituzioni e sul loro operato. Non possiamo tacere sui rischi a cui i giornalisti sono esposti – ha scritto il il ministro – Il numero di giornalisti nel mondo che subiscono minacce e violenze a causa della loro attività in favore della libera informazione è preoccupante. Voglio congratularmi con tutti i premiati dell’evento odierno: il team “Backstair” di Fanpage.it e Stefania Maurizi, specialisti del giornalismo d’inchiesta; i giornalisti Alessio Lasta e Jessica Costanzo, premiati per il loro contributo nel raccontare la lotta contro il Covid-19. Non può esservi una società veramente democratica senza un’informazione libera e pluralistica e un giornalismo indipendente. Iniziative come il Premio europeo di giornalismo investigativo e giudiziario offrono un contributo importante alla riflessione e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questi temi cruciali.”
Durante la serata sono stati consegnati dei riconoscimenti per l’impegno per la pace, i diritti delle donne e della loro libertà a Ghazal Yahya Zadeh e Arezoo Yahya Zadeh, giornaliste che si battevano per i diritti delle donne in Afghanistan, che avevano creato un’associazione di croniste che difendeva i diritti delle donne e dopo l’arrivo dei talebani e le minacce di morte sono state salvate dai militari del Tuscania e portate in Italia.