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Al lavoro solo fino a giovedì a parità di salario, Luxottica sperimenta weekend lungo per i dipendenti

Gli orari di lavoro accorciati per i dipendenti dell’azienda italiana, colosso degli occhiali, fanno parte del nuovo contratto integrativo aziendale appena firmato coi rappresentanti dei lavoratori. Il meccanismo riguarda tutti gli stabilimenti ma al momento sarà in fase sperimentale e costantemente monitorato.
A cura di Antonio Palma
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Quattro giorni di lavoro a settimana a parità di salario, lavorando solo da lunedì al giovedì e contando invece sul weekend lungo da venerdì a domenica. È la sperimentazione avviata da Luxottica, l'azienda italiana colosso degli occhiali, che ha deciso di lanciarsi in una nuova sfida per i propri dipendenti in accordo con i sindacati di categoria.

Gli orari di lavoro accorciati per i dipendenti del gruppo fanno parte del nuovo contratto integrativo aziendale, appena firmato coi rappresentanti dei lavoratori, ma al momento saranno limitati solo ad alcuni mesi dell'anno. Secondo l'accordo sperimentale, sottoscritto da Luxottrica con i rappresentanti sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e delle Rsu, infatti, la settimana corta sarà valida solo per venti settimane l'anno, vale a dire circa cinque mesi.

Per tutte le altre settimane si manterranno invece i cinque giorni lavorativi abituali, da lunedì a venerdì. Si tratta infatti di una fase sperimentale che riguarderà alcuni reparti e sarà costantemente monitorata per tenere sotto controllo la produttività aziendale.

L'accordo coinvolge tutti i lavoratori degli stabilimenti Luxottica di Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino, Pederobba, Lauriano (Torino) e Rovereto (Trento). Potenzialmente dunque per circa 20mila dipendenti anche se in questa prima fase il tutto avverrà su base volontaria e in alcuni reparti. Nel dettaglio, l'accordo prevede che cinque dei venti venerdì liberi siano scalati dai permessi retribuiti, mentre gli altri quindici saranno in carico all’azienda.

Tra gli altri punti dell’intesa tra azienda e sindacati elencati dal nuovo contratto integrativo aziendale, è previsto che ai lavoratori in uscita venga concesso il part time per tre anni con contributi pieni mentre i giovani che prenderanno il posto del personale uscente non saranno più assunti a tempo parziale, come avvenuto finora, ma da subito a tempo pieno.

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