Agricoltore ucciso, fermati moglie e amante: “Volevano rifarsi una vita”
C'è la svolta nelle indagini sulla morte di Ernesto Ienco, agricoltore di 31 anni ucciso una settimana fa a Riace. Sono stati infatti fermati dai carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica, che hanno operato assieme a quelli del Gruppo di Locri, la moglie S.M. e il suo presunto amante A.M. (un ragazzo di soli 21 anni), con l'accusa di aver pianificato e messo in atto l'omicidio di Ienco. I due, stando a quanto filtra in queste ore dagli ambienti investigativi, avrebbero avuto intenzione di eliminare l'uomo in modo da potersi rifare una vita assieme. Ora sono in custodia e nelle prossime ore saranno oggetto di un primo provvedimento da parte del giudice per le indagini preliminari.
Ricordiamo che l'uomo era stato ucciso a colpi di fucile e in un primo momento si era pensato alla pista malavitosa, considerando che si trattava del figlio di Nicola Ienco, ucciso in un agguato solo 4 anni fa. Le indagini hanno invece seguito anche la pista passionale, anche in relazione ai tanti dissidi tra l'uomo e sua moglie, la quale sarebbe ora accusata di essere la mandante dell'omicidio. I due erano anche stati separati per qualche mese, poi avevano deciso di tornare insieme, probabilmente per stare vicini alle due figlie, di 5 e 10 anni.
