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Agguato nel Cosentino: ucciso a colpi di pistola il 46enne Alessandro Cataldo, assassino in fuga

Un uomo di 46 anni è stato ucciso nella serata di giovedì 9 novembre davanti a una pizzeria nelle vicinanze del porto di Cetraro, nel Cosentino. La vittima si chiamava Alessandro Cataldo e sarebbe già noto in ambienti giudiziari. Subito dopo l’agguato, l’assassino è fuggito. Indagano i carabinieri.
A cura di Eleonora Panseri
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immagine di repertorio
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Un uomo di 46 anni, Alessandro Cataldo, è stato ucciso nella serata di giovedì 9 novembre davanti a una pizzeria, il cui stabile sarebbe di proprietà della famiglia della vittima, nelle vicinanze del porto di Cetraro, in provincia di Cosenza. Subito dopo l'agguato, sul posto sono arrivati gli uomini dell'Arma dei carabinieri della locale stazione e i sanitari del 118.

Del caso è stato anche immediatamente informato il pubblico ministero di turno. Da quanto si è appreso il 46enne sarebbe già noto agli ambienti giudiziari. L’assassino avrebbe esploso quattro colpi di pistola, due hanno raggiunto l'uomo in volto e due al petto, e sarebbe poi fuggito a bordo di un'automobile.

Sono in corso le indagini: i carabinieri non escludono alcuna ipotesi, ma al momento la più attendibile è quella di una vendetta maturata negli ambienti legati allo spaccio di droga o in altri contesti criminali. Cataldo, infatti, secondo quanto riportano alcuni quotidiani locali, sarebbe stato imputato nel processo Overloading, l'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro il traffico di stupefacenti nel Tirreno cosentino. Gli investigatori hanno ascoltato i racconti di alcune persone che si trovavano sul posto per raccogliere maggiori elementi possibili per ricostruire la dinamica dell'agguato.

"Un fatto terribile che va condannato con fermezza dall'intera comunità che reagirà ad ogni forma di recrudescenza malavitosa" ha detto il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo. Appena appresa la notizia dell'omicidio di Alessandro Cataldo, Cennamo e il presidente del consiglio comunale Giovanni Rossi si sono recati sul luogo del delitto per "condannare senza indugio l'accaduto".

E nella mattinata di oggi, venerdì 10 novembre, è stata convocata dal presidente del consiglio comunale la riunione dei capigruppo consiliari per proporre e discutere iniziative congiunte da intraprendere con la convocazione urgente e straordinaria del consiglio comunale.

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