Agguato in piazza a Grumo: 2 morti, si segue la pista della droga
Un omicidio in piazza, a Grumo Appula, un regolamento di conti studiato nei minimi dettagli: ieri alle 16 due uomini già noti alle forze dell'ordine erano stati assassinati presso la villa comunale di via della Libertà. Gli inquirenti hanno avviato un'indagine, la pista più probabile sembra essere quella del traffico di droga. Giuseppe Paolantonio e Francesco Novelli sono stati assasinati ieri con nove colpi di pistola, il killer è giunto a bordo di un'Alfa coupè di colore verde metallizzato guidata da un complice. Uno dei due uomini assassinati, Giuseppe Paolantonio, era stato processato per una sparatoria avvenuta nel 2006.
Le tracce del killer di Grumo su una vettura Fiat
Per identificare il killer di Grumo, gli inquirenti partono da un imprevisto ritenuto, nonostante la tragedia, fortuito. L'uomo che ha ucciso Giuseppe Paolantonio, 25 anni, e Francesco Novelli, 38 anni, presso la villa comunale di via della Libertà, era giunto sul posto a bordo di un'Alfa coupè. Subito dopo la sparatoria, dinanzi alla vettura del killer era parcheggiata un'altra auto, una Fiat Brava, che il killer aveva dovuto spostare prima di salire a bordo della propria macchina e darsi alla fuga. Si spera di identificare l'assassino proprio analizzando eventuali tracce lasciate sulla Fiat Brava.
I carabinieri del comando provinciale di Bari, coordinati dai pm Chiara Giordano e Francesco Cavone, indagano sul caso. Le due vittime erano già note alle forze dell'ordine. Giuseppe Paolantonio, in particolare, era stato accusato di aver sparato un suo coetaneo 6 anni fa, il 16 novembre 2006. La vittima della gambizzazione, Vincenzo Lella, avrebbe dovuto testimoniare contro di lui, ma fu ritrovato morto il 13 marzo scorso: anche lui fu ucciso da 7 proiettili calibro 9. I familiari di Lella avrebbero giurato vendetta all'assassino, e gli inquirenti riaprono il caso, alla luce dell'omicidio avvenuto ieri pomeriggio.