Agguato a Palermo, spari nel cuore della Vucciria: ucciso Emanuele Burgio, aveva 25 anni
Agguato nella notte a Palermo: un ragazzo di 25 anni, Emanuele Burgio, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel cuore del quartiere della Vucciria. Stando alle prime ricostruzioni, l'omicidio si sarebbe consumato al culmine di una lite. È successo ieri sera tra via Cassari e via Tintori. Sul posto è intervenuta la polizia. Indagano gli uomini della sezione omicidi della Squadra mobile per ricostruire la dinamica dei fatti e il movente. Al momento non si esclude alcuna pista. Non si sa, infatti, se si sia trattato di una banale discussione degenerata oppure di un regolamento di conti. Subito dopo essere stato colpito, la vittima è stata portata dal alcuni parenti al Policlinico del capoluogo siciliano ma non c'è stato nulla da fare ed è morto nella notte. Scene di strazio e disperazione nei pressi dell'ospedale, dove si sono radunate circa 300 persone e qualcuno si è sentito male dopo avere appreso la notizia.
La stampa locale riporta che Emanuele Burgio è figlio di Filippo, già condannato per mafia, il quale per un periodo ha gestito la posta dell’allora latitante Gianni Nicchi, astro nascente della mafia di Pagliarelli e arrestato dopo un periodo di latitanza. Burgio padre fu coinvolto nell’operazione dei carabinieri "Hybris" del luglio 2011 ed è stato condannato con sentenza definitiva a 9 anni. Intanto, tanti sono i messaggi di cordoglio lasciati sui social network in ricordo del 25enne. "Un risveglio troppo brutto, Vita mia siamo cresciuti assieme, sono incredulo riposa in Pace Emanuele", ha scritto Salvo; e poi ancora Angy: "Riposa in pace, che notizia straziante. Veglia sempre sulla tua famiglia".