Agguato a Lecce, spari mentre preleva al Bancomat: ex direttore di banca ucciso davanti alla moglie
Paura a Lequile, in provincia di Lecce, dove un uomo di 69 anni, Giovanni Caramuscio, è stato ucciso a colpi di pistola intorno a mezzanotte mentre faceva un prelievo al bancomat. Ad agire sarebbero stati in due, davanti agli occhi della moglie che lo attendeva in auto. Secondo i media locali, potrebbe essersi trattato di un tentativo di rapina finito nel sangue, ma non è esclusa la pista della vendetta di carattere mafioso. La vittima, ex direttore di banca ora in pensione, si era recato a Lequile per incontrare alcuni parenti, poi prima di tornare a casa si era fermato allo sportello automatico di un noto Istituto di credito. A quel punto, l'uomo, sorpreso alle spalle, avrebbe reagito al tentativo di rapina e uno dei malviventi ha aperto il fuoco, colpendolo al torace, prima di fuggire insieme al complice. Quando sono arrivati i soccorsi, i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'istituto di credito.
Stando alle prime ricostruzioni effettuate da alcuni testimoni presenti nelle vicinanze del posto, Caramuscio sarebbe stato colpito da un uomo nascostosi dietro ad un cespuglio, evidentemente appostatosi in attesa di compiere il gesto criminale. Questo aspetto potrebbe far ritenere che non si sia trattato di una rapina, ma di un'esecuzione in stile mafioso per cause che sono ancora in via di accertamento da parte delle forze dell'ordine a cui sono state affidate le indagini. D'altro canto, però, Caramuscio, originario di Monteroni di Lecce, non aveva mai avuto problemi con la giustizia, motivo per cui pare difficile possa trattarsi di un regolamento di conti. Per cui l'uso del condizionale è d'obbligo. La cosa certa è che è stato colpito senza che potesse avere la possibilità di difendersi.