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Aggredito con spray urticante il marito di Monica Poli, nota per i video social: “Attenzione pickpockets”

Il marito di Monica Poli, la consigliera leghista diventata famosa sul web per i video in cui grida: “Attenzione borseggiatrici, attenzione pickpockets!”, è stato aggredito con uno spray al peperoncino proprio mentre sventava un tentativo di borseggio ai danni di un anziano. “Mi hanno urlato contro che non dovevo intromettermi e ho risposto che sapevo che erano dei ladri. Un secondo dopo ero cieco”, ha raccontato.
A cura di Eleonora Panseri
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Il marito di Monica Poli, la consigliera leghista diventata famosa sui social per i video in cui grida: "Attenzione borseggiatrici, attenzione pickpockets", è stato aggredito con uno spray al peperoncino proprio mentre sventava un tentativo di borseggio a Venezia.

A riportare l'episodio, avvenuto attorno alle 18 di mercoledì 17 gennaio, è il Corriere del Veneto che lo ha intervistato. Al contrario della moglie, che si è esposta in rete con numerosi video di denuncia, l'uomo ha raccontato di non essersi mai trovato in una situazione del genere. Il fatto è capitato mentre stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro. Ha detto di essersi diretto all’imbarcadero di piazzale Roma per salire sul vaporetto e di aver notato due borseggiatori stavano per aprire lo zainetto di un anziano in attesa sul pontile.

Così l'uomo si è avvicinato e lo ha invitato a fare attenzione alle persone che si trovavano alle sue spalle, consigliando inoltre di tenere lo zaino di fronte a sé e non sulla schiena. È a quel punto che i due ladri lo avrebbero aggredito. "Ho rovinato loro i piani, per questo si sono arrabbiati — ha raccontato al quotidiano —. Hanno iniziato a urlarmi contro, dicendo che non mi dovevo intromettere, che dovevo pensare ai fatti miei. Ho risposto che conoscevo le loro facce e che sapevo che erano dei ladri. Un secondo dopo ero cieco". 

"Aggredito per aver fatto ciò che era giusto"

"Sarebbe potuto succedere a chiunque, io non ho mai scattato foto o ripreso questi criminali, non li ho mai rincorsi né mai mi sono rivolto a loro. Sono un cittadino come tutti gli altri, un volto del tutto sconosciuto a queste persone, che è stato aggredito per aver fatto ciò che era giusto, avvicinarmi ad un anziano per impedirgli di essere derubato. – ha aggiunto l'uomo – È importante essere cittadini attenti e attivi, contattare sempre le forze dell’ordine se si vedono malintenzionati, avvertire tutti di fare attenzione. Per farlo non serve approcciarsi direttamente con i borseggiatori, nemmeno io l’ho mai fatto, per evitare ripercussioni. Oggi mi sento di dire: intervenite sì, ma a distanza, con cautela".

L'uomo ha detto anche di essere un po' preoccupato per la moglie. "Non nascondo di temere per lei, però quando è nei paraggi queste persone fuggono come lepri. Se invece si avvicina un cittadino qualunque reagiscono in maniera ben diversa. Dopo aver spruzzato lo spray, avrebbero potuto picchiarmi a sangue e non sarei stato in grado di reagire in quello stato. Fortunatamente sono scappati".

Poli vittima di uno scippo alcuni mesi fa

Ad agosto Poli era stata a sua volta vittima di uno scippo, avvenuto sempre a Venezia. La donna era stata derubata del suo smartphone. Pochi giorni dopo però i carabinieri di Venezia e di Mestre, insieme a quelli di Spinea, avevano individuato un 32enne tunisino, già noto per reati simili, accusato di averle sfilato il telefono dalla tasca mentre era impegnata in un’intervista con un troupe televisiva francese.

Gli uomini dell'Arma erano quindi riusciti a localizzare il telefono, restituito alla consigliera, e identificato l’uomo denunciato per furto aggravato.

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