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Agenzia delle entrate-Riscossione, annunciate 1.500 assunzioni nel prossimo triennio

Ad annunciarle è stato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, alla presentazione dei risultati contro la lotta all’evasione del 2023. Le nuove leve dovranno possedere competenze specifiche in campo tecnologico.
A cura di Biagio Chiariello
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Ernesto Maria Ruffin
Ernesto Maria Ruffin

Il direttore di Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha annunciato un piano di assunzioni di 1500 nuovi dipendenti che coinvolgerà l’ente italiano dedicato alla riscossione nei prossimi tre anni. L'obiettivo è quella di raggiungere nuovamente "la quota di 52mila dipendenti sia alle Entrate che a Riscossione" ha spiegato alla presentazione dei risultati contro la lotta all’evasione del 2023.

Durante lo scorso anno, l’agenzia ha già dato lavoro a 3mila giovani laureati e nuovi ingressi sono previsti nel 2024.

Le nuove leve dovranno possedere competenze specifiche in campo tecnologico. "Oggi innovazioni come l’intelligenza artificiale rendono possibile l’utilizzo di metodologie e tecniche di analisi dei dati dalle straordinarie potenzialità", ha spiegato Ruffini. Aggiungendo che "la loro applicazione in campo fiscale, propedeutica all’individuazione di potenziali fenomeni evasivi, ci consentirà di migliorare ulteriormente, nel pieno rispetto della privacy, la precisione delle analisi di rischio e supportare l’adempimento spontaneo da parte dei cittadini".

Il direttore ha poi evidenziato come nel 2023 sia stato raggiunto un nuovo record in tema di recupero dell’evasione fiscale in Italia: 24,7 miliardi di euro, quindi 4.5 miliardi in più rispetto al 2022 (+22%). ”È la somma più alta di sempre”. L’importo sale a 31 miliardi se si considerano anche i 6,7 miliardi recuperati per gli altri enti (da Inps a Comuni).

Nello specifico, buona parte della somma di 24, 7 miliardi recuperati deriva dalle attività di controllo ordinarie: 11,6 miliardi da versamenti diretti, 4,2 miliardi da attività di promozione della compliance e 3,8 miliardi da cartelle di pagamento affidate ad Agenzia delle entrate-riscossione. Poi ci sono gli incassi da misure straordinarie, sempre riferiti all’Agenzia delle entrate, che ammontano a 5,1 miliardi: 4,3 miliardi da rottamazione delle cartelle, 586 milioni da definizione delle liti pendenti (legge di Bilancio 2023) e 245 milioni dalla pace fiscale.

E sempre nel 2013 sono cresciute le somme versate spontaneamente dai contribuenti: nel 2023 il gettito relativo ai principali tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate ha superato 536 miliardi di euro, con una crescita di 26,6 miliardi rispetto al 2022 (+5%). Il dato è contenuto nel rapporto su ‘risultati raggiunti nel 2023 e prospettive future dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle entrate-riscossione’.

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