Afghanistan, patto Usa-talebani per far partire chi ha documenti, la Resistenza: “Non li legittimate”
I talebani si sono impegnati con gli Stati Uniti a far partire dall’Afghanistan chiunque voglia andare via dal Paese e ha già i documenti per l’espatrio e per raggiungere altri Paesi. Lo ha annunciato oggi il segretario di Stato americano, Antony Blinke. Interpellato sulle voci di un blocco totale dei voli da Kabul da parte degli integralisti islamici, Blinken ha spiegato che i talebani hanno rinnovato la garanzia di consentire agli afghani di partire liberamente che già avevano fatto durante l’evacuazione di agosto. I talebani, ha riferito Blinken, hanno detto agli Stati Uniti che "lasceranno partire liberamente le persone in possesso dei documenti di viaggio e noi ci aspettiamo che lo facciano".
Durante una conferenza stampa congiunta con i massimi diplomatici e funzionari della difesa del Qatar, Paese di destinazione dei voli dall’Afghanistan, Blinken ha affermato che il Dipartimento di Stato Usa sta lavorando con i talebani per facilitare ulteriori voli charter da Kabul per le persone che cercano di lasciare l'Afghanistan dopo la partenza militare e diplomatica americana. Confermando la presenza di oltre cento cittadini statunitensi sul territorio afghano, Blinken ha spiegato che l’intelligence si è rimessa in contatto coi talebani “nelle ultime ore” per elaborare accordi per ulteriori voli charter dalla capitale afghana. Un funzionario del dipartimento di stato in viaggio con Blinken invece ha annunciato che gli Stati Uniti hanno aiutato a evacuare quattro dei suoi cittadini via terra con il benestare dei talebani.
Intanto nel Paese, mentre i talebani hanno avviato la svolta integralista con violenze sulla popolazione, si continua a combattere nel Panshir dopo la presa del capoluogo della provincia ribelle da parte dei talebani. Il gruppo integralista islamico che ieri ha issato le sue bandiere si palazzi governativi della provincia a nord-est della capitale Kabul, si è proclamato vittorioso ma i combattenti della Resistenza fedeli a Ahmad Massoud hanno affermato di essere ancora presenti in "tutte le posizioni strategiche" della valle di voler "continuare a combattere".
Lo stesso leader del Fronte di resistenza nazionale dell'Afghanistan (NRF) Ahmad Massoud, in un messaggio pubblico ha accusato la comunità internazionale di legittimare i talebani con le proprie condotte e ha invitato a non riconoscere i talebani come governo legittimo del Paese. Il figlio del leggendario comandante del Panshir ha invitato tutti gli afghani a una rivolta nazionale "per la dignità, la libertà e la prosperità del nostro Paese".