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Aereo perde contatto radio, scatta lo scramble: decollo immediato per 2 Eurofighter dell’Aeronautica

Oggi una coppia di velivoli caccia intercettori Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme, sono decollati dalla base aerea di Istrana per raggiungere un velivolo civile che aveva perso i contatti radio con gli enti nazionali del traffico aereo civile.
A cura di Susanna Picone
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Foto Aeronautica Militare
Foto Aeronautica Militare

Nel tardo pomeriggio di oggi una coppia di velivoli caccia intercettori Eurofighter dell'Aeronautica Militare, in servizio di allarme, sono decollati dalla base aerea di Istrana, sede del 51° Stormo, per raggiungere e identificare un velivolo civile Cessna 525 che era decollato da Palma di Mallorca per Vienna e che durante la rotta aveva perso i contatti radio con gli enti nazionali del traffico aereo civile.

L'ordine di decollo immediato, “scramble" in gergo tecnico, è stato dato dal CAOC (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile dell'area, in coordinamento con il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico e gli enti della Forza Armata deputati alla sorveglianza dello spazio aereo nazionale e NATO.

Ne dà notizia l'Aeronautica militare. L'intercettazione e la "visual identification", avvenuta nei cieli di Parma, è stata resa possibile grazie a informazioni fornite dal personale "guida caccia" da terra. Dopo aver raggiunto il velivolo civile e averlo scortato per un tratto, l'equipaggio dell'aereo civile ha ristabilito i contatti radio con gli enti del controllo del traffico aereo preposti.

A quel punto la coppia di Eurofighter ha fatto rientro sull'aeroporto di Istrana.

L'Aeronautica Militare assicura 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, la sorveglianza dello Spazio Aereo Nazionale, mediante un complesso sistema di difesa aerea integrato sin dal tempo di pace con quello degli altri paesi NATO.

Sono 25 i decolli immediati nel 2022 da parte dei caccia intercettori che si sono alzati in volo per andare a verificare e identificare aerei sprovvisti delle autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo italiano o che avevano perso il contatto radio con gli enti nazionali del controllo del traffico aereo.

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