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Aereo Missoni: le borse ritrovate aperte e vuote, il caso non è chiuso

I familiari di Vittorio Missoni e degli altri italiani scomparsi con un aereo al largo di Los Roques fanno delle precisazioni alla notizia relativa al ritrovamento di alcuni borsoni di fronte alle coste del Venezuela. E assicurano: “Il caso non è chiuso”.
A cura di Susanna Picone
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I familiari di Vittorio Missoni e degli altri italiani scomparsi con un aereo al largo di Los Roques fanno delle precisazioni alla notizia relativa al ritrovamento di alcuni borsoni di fronte alle coste del Venezuela. E assicurano: “Il caso non è chiuso”.

Continuano le ricerche di Vittorio Missoni, della compagna Maurizia Castiglioni e dei loro amici italiani, Guido Foresti ed Elda Scalvenzi, scomparsi lo scorso gennaio al largo di Los Roques. I quattro, insieme a due membri dell’equipaggio, erano a bordo di un Islander YV2615, piccolo aereo che a oggi non è stato individuato. In merito alle ricerche i familiari degli scomparsi hanno voluto fare alcune precisazioni alla stampa assicurando, soprattutto, che il caso non è chiuso. In particolare la famiglia dello stilista e quelle dei suoi amici hanno spiegato che le sacche ritrovate nei giorni scorsi sull’isola di Bonaire, di fronte alle coste del Venezuela, erano “vuote e con le cerniere aperte”. L’11 febbraio, spiegano in una nota, è stato ritrovato un borsone appartenente a Vittorio Missoni e che riportava il suo nome.

Lo stesso bagaglio aveva un’etichetta supplementare con il nome di Maurizia Castiglioni. Contemporaneamente, poco distante, è stata rinvenuta una borsa più piccola, sempre di Maurizio Missoni, che all’origine era contenuta nel borsone più grande.

Ritrovamenti al vaglio della magistratura – Entrambe queste sacche – spiegano – erano vuote e molto rovinate all’interno. La notizia di un ulteriore ritrovamento, fanno sapere i familiari, “risulta essere inesatta”. Poi, appunto, nella nota dei familiari degli scomparsi viene ribadito che il caso non è chiuso: “Questo ritrovamento e quello del 4 febbraio a Curacao sono attualmente al vaglio della magistratura italiana e di quella venezuelana che continuano a indagare sulla sparizione dell’Islander e dei suoi passeggeri”.

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