Adottato da dieci giorni, Blanco sventa una rapina e salva la vita della sua nuova padrona
Un cagnolone anziano adottato dal Rifugio di Rubano solo qualche settimana fa è diventato per le 34enne Margherita Breda, residente ad Albignasego in provincia di Padova, un vero e proprio eroe. Il vecchio Blanco, infatti, ha letteralmente salvato la vita della giovane padovana facendole da scudo durante una rapina a mano armata. "Sono viva solo grazie a lui, Blanco mi ha salvata", ha raccontato ai cronisti Margherita. Blanco, un incrocio tra un labrador e un pointer, adottato da Margherita solo 10 giorni fa, scelto tra le decine di cani abbandonati presenti al canile, ha subito reagito quando ha capito che la vita della sua nuova padrona adottiva era in pericolo. "Ero davanti alla farmacia di Albignasego, verso le 19, chiacchieravo al telefono con un’amica mentre Blanco era accucciato accanto a me. D’un tratto l’ho visto scattare, abbaiare e lanciarsi in avanti. In quel momento mi sono accorta che due uomini armati di pistola e coperti dal passamontagna stavano per assaltare la farmacia. Uno dei due veniva verso di me con la pistola spianata, evidentemente l’intenzione era di prendermi ostaggio. Non aveva visto Blanco perchè era accucciato dietro", racconta la trentaquattrenne. D'un tratto, però, il cane ha capito che qualcosa di brutto stava per succedere e improvvisamente ha fatto un balzo, finendo davanti al ladro armato, facendo da scudo a Margherita e di fatto provocando l'allontanamento del rapinatore.
"Il rapinatore è indietreggiato, entrando in farmacia, sulla porta mi ha minacciata ‘lo tenga o sparo a tutti e due'. Blanco incurante del pericolo continuava a sfidarlo. Sono viva grazie a lui", spiega la giovane padovana, che sottolinea il fatto che il suo Blanco fosse uno di quei cani anziani che nessuno voleva adottare perché troppo vecchio. "Mio figlio ha visto Blanco ed è stato amore a prima vista, si sono riconosciuti. Un’empatia incredibile: ‘voglio lui, solo lui', mi ha detto. Così l’abbiamo preso. Al canile non ci credevano, era considerato uno di quelli che avrebbe finito la sua vita lì dentro".
"Siamo noi a essere fortunati ad averlo incontrato. Ora è lui che si occupa di noi. Era a casa solo da un’ora e già dormiva nel letto con mio figlio: sono fatti l’uno per l’altro. Mi ha salvato la vita. E ha cambiato in meglio ogni nostra giornata", conclude Margherita.