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“Adesso basta”. In Liguria ristoranti aperti malgrado i divieti, boom di clienti per San Valentino

Decine di ristoranti liguri hanno deciso di sfidare i divieti e aprire oggi, giorno di San Valentino, a pranzo. Pienone di clienti, soprattutto francesi che hanno oltrepassato il confine. La protesta arriva nel giorno in cui Walter Ricciardi ha chiesto al governo un nuovo lockdown totale per fermare le varianti di coronavirus.
A cura di Davide Falcioni
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In zona arancione i ristoranti possono restare aperti dalle 5 alle 22, ma esclusivamente per l'asporto e le consegne a domicilio. Eppure oggi, giorno di San Valentino, decine di ristoranti liguri – regione, per l'appunto, arancione – hanno deciso di violare le restrizioni previste per il contenimento dei contagi e accogliere avventori ai propri tavoli. Almeno cinque ristoranti sono rimasti aperti a Sanremo, una decina a Ventimiglia, un paio a Bordighera: tutti pieni, in larga parte di turisti francesi che non si sono fatti scrupoli a oltrepassare il confine.

In concomitanza con l'ingresso della Liguria in zona arancione proprio nel giorno di San Valentino è andata in scena la protesta dei ristoratori, molti dei quali fino all'ultimo avevano sperato oggi di poter restare aperti. Così però non è stato, quindi hanno deciso di "forzare la mano" e violare la legge: a Ventimiglia, il ristorante “Pasta e Basta”, del quartiere Marina San Giuseppe, ha cambiato l'insegna in “Adesso Basta”; intorno alle 14 sono scattati gli interventi delle forze dell’ordine, che hanno identificato sia i clienti che i titolari degli esercizi commerciali.

Ristoranti aperti solo in zona gialla (e solo a pranzo)

Secondo quanto previsto dall'ultimo Dpcm, che scadrà il prossimo 5 marzo, i ristoranti possono essere aperti solo in zona gialla e solo a pranzo. La Liguria tuttavia, come altre regioni italiane (Abruzzo, Toscana e provincia di Trento), oggi è passata in fascia arancione in virtù di un indice Rt di 1,05, un valore superiore alla "soglia" di 1 che non permette di abbassare la guardia. Secondo il Comitato Tecnico Scientifico anche il nuovo governo dovrò tarare le restrizioni "in funzione delle condizioni epidemiologiche", condizioni che tuttavia al momento non permetterebbero di riaprire i bar e ristoranti in alcuni territori, Liguria compresa.

Ricciardi: "Serve un nuovo lockdown totale"

Secondo Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza, non vi sarebbe nessuna possibilità di riaprire. Al contrario, "è urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata". Secondo lo scienziato, dunque, alla luce delle "mutate condizioni epidemiologiche" dovute "alla diffusa circolazione delle varianti virali" del virus, "allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali".

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