Adesca una 13enne in chat, poi la incontra e la violenta in un’auto: arrestato un ragazzo di 23 anni
Un ragazzo di 23 anni è stato arrestato dalla squadra mobile della Polizia di Pescara per violenza sessuale aggravata nei confronti di una 13enne. I due si sarebbero conosciuti in chat, poi si sarebbero incontrati dal vivo e, dopo un paio di uscite, il giovane avrebbe abusato della ragazzina all'interno di un'auto alla fine del mese di ottobre.
Come riportano i quotidiani locali, l'arresto del 23enne è avvenuto ieri, venerdì 22 novembre, a Pratola Peligna, in provincia dell'Aquila. Gli agenti lo hanno raggiunto all'alba, in una casa dove viveva con alcuni amici, e hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice per le indagini preliminari Francesco Marino, su richiesta della pubblico ministero Giuliana Rana.
La pm ha disposto il provvedimento dopo aver ascoltato, durante un'audizione protetta, il racconto della 13enne. Le indagini siano state condotte nel massimo riserbo per rispettare la privacy della minore. In base alla ricostruzione fatta dagli inquirenti i due si sarebbero conosciuti in rete e avrebbero iniziato a "frequentarsi" virtualmente.
Dopo qualche tempo i due avrebbero deciso di incontrarsi e si sarebbero visti un paio di volte a Pescara, dove la 13enne vive. Alla fine di ottobre i ragazzi si sarebbero visti nei pressi della stazione e lì il 23enne, di origini marocchine, l'avrebbe violentata all'interno di un'auto ferma in un parcheggio.
Lei dopo un po' sarebbe riuscita a divincolarsi e a scappare, allontanandosi dal luogo. Avrebbe raggiunto un negozio gestito da alcuni conoscenti e ad allertare i genitori. Subito dopo è stata accompagnata all'ospedale Santo Spirito, dove i medici hanno accertato la violenza.
"Con lui chattavo sui social, era carino con me" avrebbe riferito la tredicenne agli investigatori, come si legge su Il Messaggero. La 13enne e il 23enne si erano sentiti per settimane, come spiegato dalla ragazza, dalle chat non erano minimamente emerse le reali intenzioni del giovane.
Agli agenti della squadra mobile di Pescara, coadiuvata da personale del commissariato di Sulmona, che lo hanno arrestato il 23enne avrebbe detto che il rapporto con la ragazzina sarebbe stato consenziente.