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Addio al cane Corry: maltrattato dai suoi padroni, aveva commosso la città di Faenza

L’intera città si era mobilitata per salvare Corry, che dopo i maltrattamenti dei suoi ex proprietari aveva recuperato una buona condizione fisica e aveva trovato una famiglia che lo amava. L’Enpa: “La sua storia ha contribuito a divulgare la sensibilizzazione al rispetto degli animali”.
A cura di Susanna Picone
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“La sua storia ha contribuito a divulgare la sensibilizzazione al rispetto degli animali”: è quanto afferma l’Enpa parlando di Corry, il cane-coraggio diventato simbolo di Faenza che purtroppo ieri, 27 marzo, si è spento all’età di 15 anni per una insufficienza renale. Corry, ovvero Coraggio, è il secondo nome con cui questo cagnolino è stato chiamato negli ultimi anni della sua vita. Lo ribattezzarono così i volontari dell’Enpa e i cittadini di Faenza quando il cane fu salvato dai maltrattamenti dei suoi ex proprietari, due coniugi che lo scorso anno sono stati condannati a dieci mesi. Nel 2014, quando il lagotto aveva dieci anni, una segnalazione all'Enpa di Faenza permise di portarlo via da terribili condizioni di vita. Il cagnolino era denutrito, disidratato, spelacchiato, pieno di parassiti, aveva gravissimi problemi all'intestino e non solo. Trascorreva le sue giornate chiuso in casa, spesso senza l’opportunità di espletare i propri bisogni fisiologici. Fu trovato immerso nelle proprie feci e divorato dalle pulci.

Salvato dall’incubo che stava vivendo, Corry ha iniziato a combattere per sopravvivere e col tempo ha ritrovato una buona condizione fisica. “Il buon cuore di centinaia di cittadini permise ai volontari di Enpa di compiere con successo la lunga riabilitazione che salvò la vita all’animale. Chi donò materiali, chi cibo, chi contribuì con una piccola offerta: un'esperienza corale di solidarietà tutt'altro che vana, conclusasi con l’adozione di Corry da parte di una famiglia faentina”, racconta l'Enpa. Maria Teresa Ravaioli, presidente della sezione locale dell’ente, ha detto che è confortante pensare che grazie all’impegno di tanti a Corry sono stati donati quasi cinque anni di nuova vita, ricca d’affetto e di cure. “Ci auguriamo che la sua storia, che ha commosso e coinvolto centinaia di persone – ha aggiunto – possa continuare a essere il simbolo di una presa di coscienza collettiva, capace di sensibilizzare sempre più persone al rispetto per gli animali”.

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