Addio a Riccardo Franzin, investito e ucciso da una Smart a 16 anni: era una promessa del rugby
UDINE – Una notizia che ha sconvolto il piccolo comune di Pagnacco: un ragazzo di appena 16 anni, Riccardo Franzin, ieri sera è deceduto a Udine in un incidente stradale. Il giovanissimo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, è stato investito e ucciso da una utilitaria. Il ragazzo è stato colpito con violenza ed è stato sbalzato ad alcuni metri di distanza, morendo sul colpo. Al momento dell'incidente sul luogo, via delle Ferriere, a Udine, pioveva a dirotto.
Il giovane Franzin aveva una grande passione per il rugby ed era una promessa giovanile di questo sport. Una società, il Rugby Udine Fvg, ha diramato poche righe per ricordare il loro compagno:
Esprimiamo le più sincere condoglianze per questo profondo momento di lutto ai genitori di Riccardo Franzin atleta del Rugby Club Pasian di Prato deceduto ieri in un tragico incidente.
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo.
La mamma di Riccardo, Nadia Buttazzoni, ha voluto così ricordare il figlio su Facebook: "Nella vita bisogna imparare a non dare mai nulla per scontato, perché in un attimo tutto può cambiare". In un attimo – per lei, per il padre di Riccardo, Massimo – è cambiato tutto. "Il mio cuore è a pezzi" scrive Nadia, "grazie a tutti quelli che gli hanno voluto bene e che me lo stanno dimostrando". Il giovane Riccardo, fisico robusto da rugbista (giocava con la squadra di Pasian di Prato), non ce l'ha fatta a resistere alle gravi ferite rimediate dopo essere stato investito dalla Smart condotta da un 57 enne udinese. Fra poco meno di due settimane, il 14 maggio, Riccardo avrebbe compiuto 17 anni.
Questo, infine, l'ultimo posto che la sua società di rugby, il Pasian di Prato:
L’ultima partita giocata, il 16 febbraio 2020 a Camposampiero, dove sei anche andato in meta. Poi la pandemia e tutto si è sospeso, fino a settembre quando ci siamo sentiti per la ripresa degli allenamenti, ma ci avevi detto che ancora non eri pronto e che avresti ripreso più in là. Oggi apprendiamo che ieri sera sei rimasto vittima di un incidente stradale e siamo sconvolti, i tuoi compagni di squadra, gli allenatori e tutto il Club.
Ti aspettavamo in campo, avevamo ancora molto da fare, allenamenti con gli amici, partite da giocare e mete da segnare.
Quando un giocatore di rugby sale al cielo, nel nostro sport si dice che ha passato la palla, ma questa volta è stato troppo presto!
Il Presidente, il Consiglio, lo staff tecnico e tutto il Club si stringe con cordoglio alla mamma Nadia e al papà Massimo. Ciao Riccardo