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Addio a Giorgio Battistini, il cronista dei misteri del caso Moro

Il giornalista, storica firma del quotidiano Repubblica per il quale ha lavorato fin dal 1977, si è spento all’età di 71 anni nella sua casa di Bologna.
A cura di Redazione
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Si è spento nelle scorse ore all'età di 71 anni Giorgio Battistini, giornalista quirinalista per Repubblica ma anche storico cronista degli scoop e delle inchieste sui misteri del memoriale di Aldo Moro. Battistini si è spento nella sua casa di Bologna con accanto la sorella Mariella. A darne notizia è stato lo stesso giornale. Nato a Cesena ma ben presto trasferitosi a Bologna,  dopo gli anni come cronista per Il Resto del Carlino e poi per la Stampa, nel 1977 era stato chiamato da Eugenio Scalfari nel neonato quotidiano di piazza Indipendenza per il quale ha seguito le vicende politiche della sinistra e poi gli atti di tre presidenti della Repubblica: Scalfaro, Ciampi e Napolitano.

Il suo nome però è legato anche al misterioso ritrovamento  del memoriale di Aldo Moro saltato fuori nel covo Br di via Montenevoso. Come racconta la stessa Repubblica , era la sera di ottobre del 1978 quando alla stazione Termini di Roma, in un incontro clandestino e riservatissimo, il generale Galvaligi che era allora il braccio destro di Dalla Chiesa gli raccontò del memoriale Moro scoperto nel covo di via Montenevoso. Un memoriale con accuse pesantissime da parte del presidente della Democrazia Cristiana  che, in quelle carte, sembrava inchiodare Andreotti. Uno vero scoop con tanto di misteri e carte scomparse che lo stesso Giorgio venne chiamato a raccontare di persona più tardi  davanti ai giudici durante il processo ad Andreotti nel tribunale di Palermo.

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