Ad Arezzo il colpo perfetto: ladri bloccano il paese e scappano con 100 kg d’oro

A volte i ladri sanno essere davvero ingegnosi e oggi l'hanno dimostrato. Un colpo perfetto, come quelli che abbiamo visto spesso al cinema, un colpo che ha lasciato di stucco perfino le forze dell'ordine. Insomma nulla a che vedere con quei due ladri maldestri che tentarono di rapinare una banca a Roma e che furono subito arrestati. L'obiettivo dei furfanti era la Salp, un'azienda che fa parte del distretto orafo di Poggio Bagnoli, in provincia di Arezzo. Per mettere a segno il colpo, i ladri hanno rubato 5 mezzi del comune: uno scuolabus, un’auto dei vigili urbani, un’auto dell’ufficio tecnico e due vetture di rappresentanza. I mezzi sono serviti per chiudere tutte le vie d'accesso alla piccola frazione in cui ha sede l'azienda.

Dopo questa operazione preliminare, i malfattori si sono precipitati nella sede della Salp e, con un escavatore rubato in un cantiere vicino, hanno sfondato un muro della della sede della ditta e hanno portato via l'oro e la cassaforte che conteneva quantità del prezioso metallo lavorato e semilavorato.

I ladri si sono dati quindi alla fuga, non curanti che l'allarme della ditta fosse scattato: i mezzi che hanno utilizzato per bloccare il paesino, infatti, hanno impedito alle forze dell'ordine di piombargli addosso in tempo utile. Un colpo da 3 milioni di euro sul quale stanno indagando i carabinieri.

Non è purtroppo la prima volta che l'azienda subisce furti o tentativi di furti. Due anni fa la polizia riuscì ad intervenire e a impedirne uno; cinque anni fa, però, dei ladri riuscirono a portare via dell'oro calandosi dal soffitto. Anche quella volta possiamo dire che la trovata dei ladri fu quantomeno fantasiosa. Quasi alla Lupin.

Nell'intero distretto orafo, però, non è che la situazione vada granché meglio: sono infatti più di 30 i furti di questo tipo che si sono registrati nella zona negli ultimi 9 mesi. I sotterranei blindati in cui viene custodito l'oro, oltre ad essere mira dei malfattori, riesce però anche a stimolare la creatività di questi ultimi. Chissà cosa si inventeranno la prossima volta…