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Acqua alta a Venezia: marea fino a un metro, ma non viene attivato il Mose

Con il maltempo e la perturbazione prevista per il weekend dell’Epifania, Venezia si è svegliata di nuovo alle prese con l’acqua alta. È stato raggiunto un picco della marea a 100 centimetri ma, come previsto dalle procedure, non è stato attivato il Mose.
A cura di Annalisa Girardi
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Immagine di repertorio
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Nella mattinata dell'Epifania, Venezia si è di nuovo svegliata alle prese con l'acqua alta. Attorno alle ore 6.00 di stamattina, 6 gennaio 2024, si è registrato un primo picco picco con la marea a 97 centimetri. Nel pomeriggio è stato oltrepassato il metro. Non è però stato attivato il Mose, il sistema di barriere che protegge la città: a riferirlo è il Centro maree del capoluogo veneto, sottolineando che le condizioni favorevoli al fenomeno dell'acqua alta permarranno fino a dopodomani. Nel sito del Centro, si segnala che per domenica 7 gennaio alle ore 7.05 del mattino sono di nuovo previsti 100 centimetri, ma che "in  base alla procedura vigente, con questo valore di marea non è prevista l'attivazione del sistema Mose".

Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, ad ogni modo, sarebbero state lasciate aperte, probabilmente per errore, anche le barriere che proteggono la basilica di San Marco dall'acqua alta: alcuni video circolati suoi social mostrano l'acqua ricoprire il pavimento della chiesa. La punta di acqua alta per ora avrebbe coinvolto solamente la zona attorno a Piazza San Marco. Una precisazione: la celebre piazza ha il punto più basso a 85 cm sul medio mare, ed è stata perciò allagata per pochi centimetri.

Il Centro maree, ad ogni modo, ha fatto sapere in un comunicato che ieri è stato convocato un tavolo tecnico per fare il punto sugli mareali legati alla perturbazione prevista tra il 5 e l'8 gennaio 2024. Nella nota si legge:

Il quadro meteorologico previsto indica il transito sull’Italia di una depressione da ovest, con lo sviluppo nel pomeriggio di venerdì 5 gennaio di un ciclone secondario sul Golfo di Genova, che nella giornata di sabato 6 gennaio viene a interessare l’intera penisola, per poi spostarsi lentamente verso est nel corso delle successive 48 ore. La situazione comporta forti vento di Scirocco sull’Adriatico a partire da venerdì 5 gennaio, con intensificazione sul basso Adriatico e sul canale d’Otranto nella tarda mattinata di sabato 6 gennaio. Nel tardo pomeriggio di sabato 6 si sviluppano sull’Alto Adriatico intensi venti di Bora, che proseguono per le intere giornate di domenica 7 e lunedì 8 gennaio.

È proprio in relazione a questi eventi meteorologici che per domenica è prevista una punta di acqua alta di oltre un metro nella prima mattinata.

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