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Processo Ciro Grillo

Accuse di stupro al figlio di Beppe Grillo, perquisita la villa di famiglia a Marina di Bibbona

Continua l’inchiesta sul presunto stupro di gruppo ai danni di una studentessa di 19 anni italo-norvegese, nel quale risulta coinvolto il figlio di Beppe Grillo, Ciro. Secondo indiscrezioni, sarebbe stata perquisita lo scorso 29 agosto anche Villa Corallina, il rifugio estivo del comico oltre che sede degli incontri del Movimento 5 Stelle. Sequestrato il cellulare del ragazzo, che con i suoi amici continua a respingere le accuse.
A cura di Ida Artiaco
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Continuano a trapelare indiscrezioni sull'inchiesta su un presunto stupro di gruppo nel quale risulta indagato, tra gli altri, Ciro Grillo, figlio di Beppe. I fatti si sarebbero svolti lo scorso 16 luglio nella casa del comico e fondatore del Movimento 5 Stelle a Porto Cervo al termine di una serata trascorsa dal ragazzo e tre suoi amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, al Billionaire, tutti tra i 18 e i 20 anni d'età. La presunta vittima, una studentessa italo-norvegese di 19 anni residente a Milano, ha denunciato quanto accaduto dieci giorni dopo, il 26 luglio, raccontando di essere stata violentata mentre un'amica che era con lei dormiva. Stando a quanto riporta il quotidiano Il Tirreno, per fare luce sulla vicenda, lo scorso 29 luglio sarebbe stata perquisita anche la casa della famiglia Grillo a Marina di Bibbona, in Toscana.

I carabinieri di Milano, su disposizione della procura di Tempio Pausania, hanno perquisito Villa Corallina, questo il nome del rifugio estivo di Beppe Grillo e spesso sede degli incontri del Movimento 5 Stelle, dove si trovava Ciro quando gli è stato notificato il decreto, mentre gli amici che con lui risultano indagati erano a Genova. A lui sarebbe stato sequestrato anche il cellulare in quell'occasione. Mentre gli inquirenti sono al lavoro per cercare di stabilire l'esatta dinamica di quanto successo, cercando di recuperare anche dei video e chat che i ragazzi hanno eliminato dai loro smartphone tramite il sistema informatico Ufed, di certo si sa che è stata identificata l'amica della vittima, che sarà molto probabilmente ascoltata nei prossimi giorni per confermare o meno la versione della studentessa 19enne. Secondo quanto raccontato da quest'ultima, i quattro ragazzi, dopo una serata al Billionaire, avrebbero insistito per portare le due ragazze nella villa di Beppe Grillo a Porto Cervo per una spaghettata notturna. Poi, uno di loro l'avrebbe fatta bere e violentata. E anche gli altri avrebbero fatto lo stesso, mentre l'amica dormiva. Secondo la difesa degli accusati, invece, quei rapporti ci sarebbero stati ma sarebbero stati consenzienti, come mostrerebbero alcuni video ripresi dai diretti interessati.

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