Accusato di violenza sessuale su una bimba, Massimiliano Mulas trasferito dal carcere di Venezia a Gorizia

Ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere ed è stato trasferito al carcere di Gorizia, Massimiliano Mulas, il 45enne accusato di aver violentato una bimba di 11 annia Mestre dopo averla seguita mentre tornava a casa. Lo rende noto l'avvocato Ignazio Ballai aggiungendo di essere in attesa di studiare le carte relative alla vicenda ed ai trascorsi violenti dell'uomo.
Il penitenziario friulano è stato scelto perché, visto il tipo di reato, è più idoneo rispetto a Santa Maria Maggiore di Venezia dove l'uomo era stato inizialmente recluso.
La violenza, così come ricostruito dalle indagini, sarebbe l'ultima di una fedina penale costellata di reati simili. Il tutto sarebbe avvenuto nell'androne del palazzo in cui vive la bambina, quando stava ormai per entrare in casa ed era al telefono con una amica, che ha udito le sue grida. La piccola è stata soccorsa durante la violenza da un residente del condominio che ha messo in fuga il 45enne. Mulas ha abbandonato però il portafogli e i documenti che hanno permesso alle forze dell'ordine di risalire alla sua identità.
L'uomo è stato arrestato qualche ora dopo la violenza sessuale mentre tornava a casa con alcuni vestiti puliti acquistati dopo l'aggressione. Sono molti gli elementi indiziari raccolti dai Carabinieri a suo carico in questi giorni: sono infatti in corso le indagini su alcune violenze avvenute recentemente nel Cuneese. A Cervere avrebbe tentato di violentare un'altra bambina a metà novembre 2024 e a Savigliano si sarebbe macchiato dello stesso reato poche settimane prima dell'arresto a Venezia.
Il 45enne è stato rintracciato a Mestre la sera stessa dei fatti, sulla base di un fermo di polizia disposto dal pubblico ministero Anna Andreatta. Mulas era già stato condannato per violenza sessuale ai danni di una studentessa, a Padova nel 2008.