video suggerito
video suggerito

Accusato di violenza sessuale e lesioni, ma la vittima non lo denuncia: assolto a Trapani

Nessuna violenza sessuale alle Mura di Tramontana di Trapani. Il 37enne Francesco Paolo A. è stato quindi assolto e rimesso in libertà. I fatti contestati erano avvenuti lo scorso novembre e avevano fatto molto scalpore anche per la diffusione delle immagini della panchina insanguinata dove sarebbe avvenuto lo stupro. Nella denuncia raccolta dalla polizia però non ci sarebbe l’espressa volontà della vittima a perseguire il suo aggressore.
A cura di Biagio Chiariello
118 CONDIVISIONI
Immagine

Era accusato tra le altre cose di violenza sessuale nei confronti di una donna di origine ucraina di 44 anni, senza fissa dimora. Ma il 37enne trapanese Francesco Paolo A. è stato condannato, solo per il reato di porto abusivo di coltello.

I giudici del Tribunale di Trapani hanno dichiarato, infatti, il non doversi procedere per le altre imputazioni (tra cui quella di lesioni) perché “l’azione penale non doveva essere iniziata per mancanza di querela”, condizione necessaria, questa, per la procedibilità.

La violenza a Trapani

I fatti contestati all’imputato sono avvenuti lo scorso mese di novembre, alle Mura di Tramontana, a Trapani. Qui secondo l’accusa, Francesco Paolo A. avrebbe violentato una donna ucraina di 44 anni fuggita dal suo Paese in guerra. Violenza ripresa dalle telecamere collocate nella zona: il trapanese era stato così subito individuato e arrestato dagli agenti della Squadra mobile a conclusione di una indagine.

Un episodio che aveva scosso molto la comunità oltre per il fatto di essere avvenuto proprio alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, anche per le immagini della panchina sporca di sangue dove era avvenuto il fatto.

In occasione dell’incidente probatorio la 44enne aveva confermato di aver avuto con lui un rapporto aggiungendo però: “Mi ha fatto una richiesta che io non ho voluto assecondare e mi ha presa con la forza". A seguito delle lesioni subite, era stata ricoverata in ospedale dove era stata sottoposta ad un intervento chirurgico, riportando danni fisici permanenti.

Perché l'imputato è stato assolto dall'accusa di stupro

Il collegio del tribunale ha però evidenziato che nella denuncia raccolta dalla polizia non ci sarebbe l'espressa volontà della vittima a perseguire il suo aggressore, che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti che gli venivano contestati, sostenendo che la donna fosse consenziente. I giudici parlano di un mero racconto analitico dei fatti che accaddero quella notte ma nulla di più.

Per questo motivo è stato assolto dall'accusa di violenza sessuale. Dopo la lettura della sentenza, Francesco Paolo A. è stato rimesso il libertà, perché è stata dichiarata anche l’inefficacia della misura cautelare. La Procura della Repubblica aveva chiesto una condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione.

118 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views