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Accusati di aver ucciso un coetaneo in Spagna, tentano la fuga in auto: tre giovani arrestati in Italia

Tre giovani spagnoli, ritenuti responsabili dell’omicidio di un connazionale avvenuto pochi giorni fa, sono stati arrestati dalla Polizia italiana nella provincia di Verona. Dopo aver commesso il delitto, due ragazzi di 28 e 26 anni e una ragazza di 18 hanno tentato la fuga in Austria passando per l’Italia, dove sono stati intercettati durante un controllo delle forze dell’ordine.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Tre giovani spagnoli, ritenuti responsabili dell'omicidio di un connazionale avvenuto pochi giorni fa, sono stati arrestati dalla Polizia italiana nella provincia di Verona.

Dopo aver commesso il delitto, i tre presunti colpevoli, due ragazzi di 28 e 26 anni e una ragazza di 18, hanno tentato la fuga in Austria passando per l’Italia, dove sono stati intercettati durante un controllo delle forze dell'ordine.

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 18 ottobre, un pattuglia in servizio lungo l'A22 ha individuato e controllato un’autovettura con targa spagnola, parcheggiata nell'area di servizio Garda. I ragazzi, che nel frattempo stavano uscendo dal bar dell’area di servizio, sono immediatamente risaliti in auto dopo aver visto gli agenti e hanno provato a scappare.

I poliziotti li hanno però bloccati immediatamente, e dopo aver fatto ricerche sui tre giovani attraverso la banca dati hanno, scoperto che erano ricercati dalla Polizia spagnola per aver commesso l'omicidio nel Paese di origine.

Secondo quanto è stato ricostruito successivamente, l'omicidio si sarebbe consumato nei pressi di un pub, nella notte del 13 ottobre. La vittima sarebbe un coetaneo, l'ex fidanzato della ragazza presente in auto. L’arma utilizzata, a quanto si apprende, sarebbe un fucile, con cui i giovani avrebbero sparato a meno di un metro di distanza dalla testa della vittima.

Sui media iberici si legge che la vittima era "un ragazzo con condotte impulsive già dai tempi della scuola, e che poi da adulto ha avuto spesso problemi con la polizia per questioni come furti o risse".

La madre della 18enne arrestata in Italia insieme al presunto omicida si era detta preoccupata per le sorti della ragazza, spiegando di non essere riuscita a mettersi in contatto con lei dalla mattina successiva al delitto, dopo aver ricevuto un messaggio che recitava: "Sto bene, non sono sola. Quando sarà possibile ti chiamerò".

Dopo aver commesso il delitto, i tre cittadini spagnoli sono fuggiti con la stessa autovettura sulla quale erano arrivati e sono stati fermati in Italia. La vittima avrebbe avuto in passato una relazione con la ragazza del trio, trovata a bordo del veicolo con il nuovo compagno e un complice, che li avrebbe aiutati a uccidere l'altro ragazzo. I tre sono stati quindi portati presso il carcere di Montorio, e ora sono a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti.

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