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Accumulatore compulsivo di rifiuti: viveva in casa con 300 quintali di spazzatura

Solo dopo una estenuante trattativa l’uomo si è convinto a fare entrare in casa sua a Cervarese, nel Padovano, gli addetti della raccolta rifiuti.
A cura di A. P.
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Immagine di repertorio
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Viveva ancora in quella che era sempre stata la sua casa, un immobile monofamiliare di sua proprietà, ma a causa dei suoi problemi mentali quella non era più una normale abitazione ma era stata trasformata in una vera e propria discarica di rifiuti di ogni tipo. Come racconta il Gazzettino, è quanto hanno scoperto le autorità sanitarie di Cervarese Santa Croce, comune di circa 5 mila abitanti della provincia di Padova. In casa dell'uomo infatti si è scoperto che giacevano alla rinfusa oltre trecento quintali di rifiuti accumulati nel corso del tempo dall'anziano. In questa situazione il sessantenne ha continuato a vivere, fino a quando lunedì scorso le autorità hanno deciso di intervenire una volta per tutte con un decreto di ispezione emesso dal giudice.

In casa dell'uomo si sono presentati così le autorità sanitarie ma anche la polizia locale e i carabinieri di Bastia che però hanno dovuto faticare non poco per convincere l'uomo che viveva sepolto dai rifiuti a farsi aiutare. Solo dopo alcuni momenti di tensione e l'intervento dei sanitari, infatti il proprietario si è convinto a fare entrare in casa sua gli adetti della società locale per la raccolta dei rifiuti. Il caso era stato scoperto a seguito di un incidente domestico dopo che la casa era andata a fuoco. All'anziano infatti era stato concesso di vivere in un modulo abitativo sistemato all'interno della sua proprietà ma aveva continuato ad accumulare rifiuti. Per portarli via tutti sono stati necessari tre cassoni carichi

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