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Donna accoltellata in Autogrill, era l’ex marito: “Pedinata con auto a nolo e targa clonata”

Secondo gli investigatori della polizia e i pm, il 68enne avrebbe premeditato a lungo l’aggressione e aveva come obiettivo uccidere la ex moglie a coltellate. Avrebbe noleggiato in Slovenia una Fiat Tipo, applicando poi sulla vettura una targa italiana clonata da una vettura identica. Infine avrebbe seguito la donna da Milano a Roma, accoltellandola sulla A1 in un autogrill a Campi Bisenzio.
A cura di Antonio Palma
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Era pedinata da giorni dall’ex marito la 58enne accoltellata a Santo Stefano in un autogrill dell'A1 a Campi Bisenzio. È quanto hanno ricostruito gli inquirenti della Procura di Firenze che ieri hanno arrestato l’ex marito della donna con la pesantissima accusa di tentato omicidio. Secondo gli investigatori della polizia e i pm, il 68enne avrebbe premeditato a lungo l’aggressione e aveva come obiettivo uccidere la donna a coltellate.

Tra i due i rapporti erano molto conflittuali dopo la rottura della relazione tanto che l’uomo era già accusato di un precedente episodio di violenza nei confronti della donna ed era finito in Tribunale. Il procedimento si era concluso con una messa alla prova dell’aggressore ma, secondo gli investigatori, proprio da quel momento l’uomo avrebbe iniziato a premeditare la sua vendetta.

L'ex marito premeditava l'aggressione da giorni

Il 68enne arrestato è accusato di aver organizzato tutto nei minimi dettagli, scegliendo anche un luogo lontano da casa per meglio passare inosservato. Come ricostruito finora, infatti, l’uomo aveva atteso che la donna andasse da Milano in vacanza da parenti a Cerveteri, nel Lazio, per Natale. Per l’occasione aveva noleggiato in Slovenia una Fiat Tipo di colore grigio con targa slovena ma aveva poi applicato sulla vettura una targa italiana clonata.

A ulteriore dimostrazione che l’uomo aveva preparato tutto con cura, la targa era riconducibile a un'auto dello stesso modello e colore intestata però a una persona ignara ed estranea ai fatti residente in Piemonte. Per questo il 68enne è ora accusato anche del reato di calunnia ai danni del vero proprietario della targa.

Secondo quanto ricostruito, con l’auto a noleggio l’uomo avrebbe inseguito la donna fino a Cerveteri e poi sarebbe rimasto in zona, forse in attesa di un momento propizio per agire. L’aggressione però solo il 26 dicembre quando la vittima è ripartita con le figlie di 29 e 31 anni per la Lombardia. L’aggressore ha atteso che si fermasse in un’area di servizio e rimanesse da solo in auto per aprire la portiera e accoltellarla col volto travisato.

L'uomo è accusato di tentato omicidio

Dopo averla colpito con un pugno al viso, l’uomo avrebbe cercato di sferrare tre fendenti al petto della donna la cui prontezza di riflessi e reazione però ha evitato il peggio. La donna è stata accoltellata a una gamba ed è rimasta ferita in maniera non grave. L’aggressore, col volto coperto da cappello e occhiali scuri, si era poi allontanato di corsa con l’auto con targa falsa.

Ricostruendo gli spostamenti della vettura, che poi era ritornata con la sua targa reale, e incrociandoli con testimonianze e spostamenti dell’uomo, gli inquirenti sono risaliti all’ex marito della donna che è stato sottoposto a fermo in Friuli con l'accusa di tentato omicidio.

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