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Accoglienza minori, la versione dell’Arci Napoli

Riceviamo e pubblichiamo la rettifica dell’Arci Napoli in relazione al servizio pubblicato sulle strutture di accoglienza dei minori.
A cura di Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta dell'Arci Napoli al servizio pubblicato in data 05 giugno 2015:

All’attenzione del Direttore

In merito al servizio andato in onda sulla pagina ufficiale Fanpage oggi 5 giugno, Arci Napoli intende rispondere alle accuse che gli sono state mosse dagli ex operatori. In particolare desideriamo rettificare i seguenti punti:

Casi di scabbia: I minori sono stati prelevati dalle strutture pubbliche di Reggio Calabria dove siamo stati rassicurati circa il loro stato di salute (come da documentazione consegnataci). I successivi controlli sanitari effettuati all’ospedale Cotugno di Napoli (immediatamente successivi al loro arrivo) hanno riscontrato la presenza di 6 casi di scabbia che sono stati tutti adeguatamente trattati secondo i protocolli medici prescritti dagli specialisti del Cotugno, nel giorno stesso del loro arrivo. Sono stati immediatamente dimessi 47 minori su 50, i due minori a cui è stata riscontrata la polmonite e il minore con febbre sono stati trattenuti per ulteriori accertamenti. Il dottor M. dell’ospedale Cotugno ha, inoltre, rilasciato referti medici con tutti i protocolli da seguire specificando che non esisteva alcun rischio di contagio fatto salvi contatti prolungati (dormire nello stesso letto o utilizzare la loro biancheria).

Il trasporto alle strutture sanitarie è sempre avvenuto con mezzi della Croce Rossa Italiana o autobus noleggiati come servizio navetta, di cui si è in possesso di regolari fatture quietanzate.

Scarse condizioni igienico sanitarie: Gli addetti alle pulizie sono presenti sulle nostre strutture almeno 3 volte a settimana. I nostri operatori contribuiscono alle pulizie ordinarie come da contratto in essere e da regolamento regionale vigente.

Presenza di macchie di muffa: Come si vede dalle immagini, le macchie sono dovute a infiltrazioni provenienti dall’abitazione soprastante. Sono stati effettuati immediatamente (entro 48 ore) i lavori in danno all’inquilino dell’abitazione. Circa le macchie di umidità si precisa che si è trattato di una esplosione di una conduttura idrica all’interno della doccia di una delle nostre abitazioni. Il danno è stato prontamente riparato (entro 48 ore).

Bando da 740 mila euro vinto da Arci Napoli: La struttura è ancora in attesa di ricevere i finanziamenti ministeriali, al momento le spese vengono anticipate dall’ente attraverso indebitamento bancario.

Mancanza di capi di abbigliamento: L’accusa è palesemente falsa in quanto siamo in possesso delle regolari fatture e delle bolle di consegna agli ospiti per l’acquisto di abbigliamento e di generi di prima necessità.

Mancanza di generi alimentari: Come sopra. Tutti gli acquisti sono stati regolarmente documentati.

Ragazzi segregati in casa: I ragazzi vengono coinvolti in attività socio-culturali. Domenica 24 maggio, ad esempio, sono stati invitati e hanno partecipato a un evento di pesca sportiva a Monte di Procida come si può evincere anche dalla nostra pagina facebook (la trasferta dei minori è opportunamente documentata dalle fatture quietanzate per il loro trasferimento). I ragazzi, inoltre, quotidianamente frequentano gli spazi pubblici e ricreativi del territorio di Casoria.

Tutte le attività di progetto sono supervisionate da partner di progetto di chiara indipendenza e neutralità: UNHCR, CROCE ROSSA ITALIANA, SAVE THE CHILDERN, OIM. Tutti i partner, ognuno per le proprie competenze,monitora le attività e le condizioni delle strutture e dei  minori, dal loro arrivo nelle strutture. Essi hanno riscontrato che le strutture sono perfettamente manutenute e gestite.

Inoltre, sebbene non previsto da alcun regolamento Arci Napoli ha attivato un proprio sistema di monitoraggio e di pronto intervento per risolvere emergenze e criticità, sulla base della certificazione di qualità ISO 9001:2008 in suo possesso.

Come vede Arci Napoli è pienamente serena circa la correttezza e la serietà del proprio impegno.

Arci Napoli a differenza di tanti altri enti ha selezionato il personale di questo progetto aprendo una procedura di selezione pubblica sul proprio sito internet, anche se non era tenuta a farlo. Evidentemente il tentativo, risibile, di qualche ex operatore, conosciuto in questa occasione, che per la propria inadeguatezza non ha più goduto della nostra fiducia ha assunto la forma della ritorsione. Si precisa che tutti gli operatori sono stati regolarmente saldati per il proprio operato con regolare bonifico bancario (già da settimane), come tutti i collaboratori e dipendenti dell’Arci Napoli.

Sarà anche semplice dichiarare “tutte le vacche sono nere” ma no, esiste anche chi come noi agisce con serietà e professionalità nel rispetto delle sofferenze, di bisogni e delle necessità dei minori.

 Arci Napoli

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