Abusivi occupano b&b a Padova: casa liberata dai carabinieri. Il proprietario: “Finito un incubo”
Nel tardo pomeriggio di ieri, 3 dicembre, è stato liberato spontaneamente il B&b che era stato occupato illegalmente da circa un mese e mezzo in via Ponte Vigodarzere, a Padova. A entrare nell'immobile era stata una famiglia con tre bambini di 3, 5 e 9 anni, fingendosi turisti. Tuttavia, nei due mesi successivi, l'abitazione è stata occupata anche da un gruppo di circa 30 persone.
"Non abbiamo ancora acqua e luce, ma non sembra che siano stati causati danni ingenti. I danni maggiori riguardano le porte, che sono state praticamente distrutte per entrare in casa", ha spiegato il proprietario ai giornalisti. "È finito un incubo, era un mese che non riuscivo a dormire", ha poi ammesso l'uomo, che ha ringraziato le forze dell'ordine. "Ora abbiamo più fiducia nelle istituzioni", ha concluso.
Nella mattinata di ieri, i carabinieri, supportati dai tecnici del pronto intervento, sono intervenuti per staccare alcuni contatori. Gli occupanti abusivi, pare di origine rom, si erano infatti allacciati illegalmente alle utenze di alcuni vicini, dopo che il proprietario aveva cercato di allontanarli staccando la corrente.
Successivamente, sfruttando un momento in cui la coppia era fuori casa, il proprietario ha chiamato un fabbro per sostituire la serratura della porta d’ingresso dell’appartamento e quella del portone dell’edificio. Tuttavia, neanche questo tentativo ha avuto successo: accortisi di essere rimasti fuori, gli occupanti abusivi hanno forzato entrambe le serrature e sono rientrati nell’appartamento.
Anche i vicini hanno contattato le forze dell'ordine in questi giorni, chiedendo un intervento a causa dei continui rumori molesti, in particolare durante i fine settimana, le festività e le domeniche a pranzo. In questo periodo era stata segnalata anche un'aggressione ad una giornalista del Mattino di Padova.
La svolta è arrivata solo dopo una trattativa tra gli occupanti e i carabinieri. Sul caso la procura della Repubblica ha aperto un fascicolo. Le ipotesi di reato sono insolvenza fraudolenta e minacce.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Padova, Sergio Giordani: "È un fatto grave e inaccettabile, una violenza verso cittadini padovani per bene che si sono visti invadere la loro proprietà con un’arroganza senza pari e insopportabile. Sono certo che lo Stato, le forze dell’ordine e la magistratura – ha aggiunto Giordani – sapranno, come sempre, dare una risposta di legalità il più celere possibile, anche perché non può certo passare un messaggio di impunità per chi compie atti del genere".