Abusi sulle nipotine della compagna, indagato 82enne: “Principessa, non dire nulla che mi arrestano”
A Lecce un 82enne avrebbe abusato delle nipotine della convivente. L'accaduto, secondo il quotidiano locale Lecceprima, risalirebbe allo scorso giugno nel capoluogo salentino: l’uomo per ora è solo indagato dopo la denuncia ai carabinieri. L'anziano avrebbe molestato le bambine quando venivano lasciate a casa della nonna.
"La mia principessa", "la mia signorina", sarebbero gli epiteti rivolti alle nipotine da parte dell'uomo, che avrebbe cercato ripetutamente contatto fisico, baci e abbracci nei confronti delle piccole. “Mi raccomando non dire niente sennò mi possono carcerare”, avrebbe detto, dopo averla molestata in casa, alla nipote undicenne della donna con cui l'uomo aveva una relazione.
Gli eventi, secondo le più recenti ricostruzioni, risalirebbero tutti allo scorso giugno, quando le bambine erano nell'abitazione della nonna, convivente dell'uomo adesso indagato. Allo stato attuale, sono ancora in corso tutti gli accertamenti della magistratura.
La titolare del fascicolo delle indagini, la sostituta procuratrice Maria Grazia Anastasia, ha chiesto e ottenuto dalla giudice Silvia Saracino l'incidente probatorio, con cui si assume anticipatamente un mezzo di prova con le forme del dibattimento nella fase delle indagini preliminari.
La richiesta, attraverso l'accertamento di una perizia, è finalizzata a verificare la capacità delle bambine a testimoniare, nonché, nel caso specifico, a "congelare" eventuali testimonianze da utilizzare in un eventuale e futuro processo.
Sul caso di Lecce, è in programma per il prossimo undici ottobre un ascolto "protetto" per le due bambine, che si terrà nell'aula attrezzata del Tribunale per i minorenni del capoluogo salentino. Previsto il conferimento dell’incarico peritale alla psichiatra Sara Scrimieri. A difendere l’indagato, invece, ci sarà l’avvocata Roberta Capodieci.