Abusi sessuali sulla figlia disabile, arrestati la mamma e il convivente

Una brutta storia di violenza sessuale e maltrattamenti arriva da Lamezia Terme. Un uomo di 63 anni è stato arrestato con l’accusa di aver abusato di una ragazza disabile, la figlia della sua convivente. Anche la madre della vittima, una donna di 55 anni, è finita in manette perché, secondo quanto accertato dai carabinieri, era complice dell’uomo e non avrebbe fatto nulla per salvare sua figlia. Da quanto emerso la ragazza, affetta dalla nascita da un grave ritardo mentale, era oggetto di insulti da parte dei due che ritenevano non denunciasse mai gli abusi.

La ragazza subiva mortificazioni e abusi quotidiani –  I carabinieri – le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme – si sono avvalsi del lavoro di un gruppo di esperti che hanno raccolto i racconti della ragazza. In una intercettazione, i militari hanno sentito la giovane pronunciare la frase “non ce la faccio più” dopo l'ennesima violenza. Dalle indagini è emerso che la ragazza ha subito mortificazioni di vario genere con quotidiani e ripetuti abusi sessuali da parte dell’uomo, con la piena consapevolezza della madre. Violenze quotidiane al punto che la stessa vittima ormai le considerava quasi una cosa normale alla stregua di giochi o consuetudini.

L'uomo e la convivente arrestati per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata – Nel corso dell’attività investigativa sono stati riscontrati anche altri abusi ora al vaglio di ulteriori indagini. L’uomo e la sua convivente dovranno rispondere di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata. Sono stati rinchiusi nelle case circondariali di Castrovillari e Vibo Valentia.