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Abusi sessuali su 13enne, youtuber Favarigna lo aveva conosciuto online: “Ti insegno a diventare famoso”

Lo youtuber Favarigna, arrestato per abusi su un 13enne, avrebbe conosciuto il minore diversi anni prima del loro incontro mentre entrambi giocavano online. Avrebbe cercato di conquistare la sua fiducia, poi le richieste di carattere sessuale a distanza e infine gli incontri.
A cura di Antonio Palma
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La conoscenza tra lo youtuber Favarigna e il ragazzino 13enne che sarebbe stato vittima dei suoi abusi risalirebbe a diversi anni prima del loro incontro quando il minore aveva solo 8 anni e sarebbe avvenuta mentre entrambi giocavano online. È quanto emerge dall’inchiesta della Procura di Rimini che ieri ha portato all’arresto del 21enne siciliano per abusi sessuali su un 13enne di Rimini.

Il rapporto a distanza tra i due sarebbe andato avanti per anni, fino a quando nel 2021 lo youtuber era arrivato fino a Rimini per conoscere di persona il 13enne. Un rapporto che, secondo Pm e gip, si era caratterizzato però nel tempo da una sorta di sudditanza psicologica del minore verso l’amico online famoso. Per gli inquirenti, infatti, il tredicenne era psicologicamente sottomesso quando per la prima volta sarebbe stato sottoposto ad abusi sessuali diretti da parte dell’indagato.

In precedenza infatti le conversazioni dalle chat pubbliche erano passate a quelle private con molestie alternate a minacce e promesse. “Ti insegno come diventare youtuber”, “Ti faccio vedere come si diventa famoso” sarebbero alcuni dei messaggi che Favarigna avrebbe inviato al ragazzino per conquistare la sua fiducia. Poi le richieste di carattere sessuale via via sempre più esplicite come mostrarsi nudo durante le videochiamate.

Episodi che nel giugno del 2021, si sarebbero trasformati in violenza fisica, quando lo Youtuber si sarebbe presentato a Rimini per incontrarlo dal vivo senza più “distinguere il mondo virtuale da quello reale”, come scrive il Gip nell'ordinanza di custodia cautelare. Stando alle indagini della Polizia di Stato, avrebbe iniziato a molestarlo, costringendolo a compiere atti sessuali. Fatti che si sarebbero ripetuti anche l’anno successivo in un hotel della Riviera.

A questo punto il ragazzino avrebbe cercato di allontanarsi dallo youtuber trovandosi però di fronte a minacce via via crescenti e a nuove violenze fisiche che si sarebbero consumate la scorsa estate. L’indagato è accusato di aver preteso prestazioni sessuali dal minore sotto la minaccia di svelare ai genitori del minorenne i rapporti che c'erano stati in precedenza. Non solo, tra le accuse quella di aver minacciato di distruggere l'auto della madre del ragazzino e di aver mandato messaggi di morte alla donna fino a presentarsi anche sotto l'abitazione per confrontarsi con lei.

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