24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Abusava delle allieve 12enni adescandole con soldi e regali: arrestato un insegnante

Un insegnante di un istituto primario di Massa Carrara è stato arrestato con l’accusa di abusi e detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo avrebbe abusato di più di 10 minori dopo averle adescate con soldi e regali. Si indaga su una possibile rete di pedofili che potrebbero aver acquistato foto e video dall’insegnante.
A cura di Gabriella Mazzeo
24 CONDIVISIONI
Immagine

Un insegnate di alcune scuole primarie del territorio apuano è stato arrestato con l'accusa di abusi sessuali e detenzione di materiale pedopornografico ai danni di alcune piccole allieve delle sue classi. L'insegnante è stato arrestato dalla Compagnia di Massa e l'uomo avrebbe abusato di almeno 10 minori che frequentavano le scuole medie. In altri episodi, però, le bambine sarebbero state ancora più piccole. I fatti contestati dalla Procura di Massa Carrara si riferiscono all'anno scolastico in corso.

Stando a quanto riportato dal quotidiano La Nazione, a far nascere l'inchiesta sarebbe stata la mamma di una delle bimbe vittime di abusi. Controllando il suo cellulare, si sarebbe accorta che qualcosa non andava e avrebbe poi chiesto spiegazioni: la ragazzina a quel punto ha raccontato alla mamma di aver avuto un appuntamento con il docente a casa sua e di aver dovuto rispondere a "domande particolari" durante gli incontri. A questo punto, la madre della bambina ha sporto denuncia ai carabinieri dando ai militari anche il contenuto del cellulare della figlia.

La Procura ha subito disposto una perquisizione a casa del docente dove i carabinieri hanno trovato e sequestrato una serie di dispositivi informatici. Per l'uomo è stato emesso un provvedimento di sospensione dall'insegnamento: i carabinieri, infatti, sarebbero riusciti a trovare quasi immediatamente nel cellulare e nel pc dell'insegnante materiale pedopornografico con foto e video di minorenni sue allieve. Le ragazzine sono state sentite alla presenza di uno psicologo: una decina frequentano le scuole medie, ma in diversi casi le bambine sarebbero anche più piccole.

Secondo quanto ricostruito, l'uomo sarebbe riuscito a convincere le allieve ad andare a casa sua con la promessa di "divertimento, regali e soldi" in cambio di "giochini". Dalle chat analizzate dagli investigatori sarebbe inoltre emerso una sorta di prezziario: alcune foto avrebbero avuto un costo maggiore rispetto ad altre "in base alle pose assunte dalle bimbe".

Nelle foto e nei video, le minorenni sarebbero state infatti costrette a posare con giochi erotici e con biancheria da donna. Ma l'orrore, purtroppo, potrebbe non essere finito: secondo i primi risultati delle indagini, l'insegnante era in contatto con altri pedofili che potrebbero aver acquistato da lui le fotografie delle piccole studentesse.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views