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Abusata dall’età di 12 anni dal patrigno, si ribella e lui la minaccia: “Fai la fine di Giulia”

La terribile storia arriva da Vercelli dove la polizia di stato ha arrestato un 65enne del posto, compagno della madre della giovane, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Le indagini sono scattate quando la ragazza si è presentata in Questura raccontando la sua drammatica storia.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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Abusata dal patrigno fin dalla tenerissima età di 12 anni, una ragazza piemontese infine si è ribellata all’uomo che in risposta l’avrebbe picchiata e minacciata di morte, facendo esplicito riferimento a Giulia Cecchetin, la 22enne di Vigonovo uccisa dal fidanzato. La terribile storia arriva da Vercelli dove nelle scorse ore la polizia di stato ha arrestato un 65enne del posto, compagno della madre della giovane, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

L’arresto dell’uomo da parte dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura è scattato dopo una rapida indagine della Procura che ha fatto seguito alla denuncia della stessa ragazza. A carico del sessantacinquenne i pm hanno riscontrato diversi indizi di colpevolezza che hanno spinto i magistrati a chiedere per lui l’arresto immediato.

Nei confronti dell’uomo, infatti, il giudice per lei indagini preliminari del tribunale di Vercelli ha disposto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, la misura cautelare dell’arresto in carcere. Il 65enne vercellese è stato prelevato dagli agenti da casa sua e condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Come spiegano gli inquirenti, le indagini sono scattate quando la ragazza si è presentata in Questura raccontando la sua drammatica storia. Stando al suo racconto, gli abusi da parte del compagno della madre sarebbe iniziati in casa quando lei aveva solo 12 anni.

La vittima ha rivelato particolari definiti raccapriccianti. Gli abusi sarebbero iniziati prima con piccole attenzioni, poi con atti sempre più violenti, divenuti con il tempo quotidianità. Quando la ragazza è cresciuta, ha deciso di ribellarsi, sottraendosi agli abusi, ma sarebbero arrivate le minacce e le violenze.

L’uomo, non riuscendo più ad ottenere quanto prima gli veniva concesso senza alcuna resistenza, infatti, avrebbe iniziato a colpirla violentemente fino a minacciare la donna di farle fare la fine di Giulia Cecchettin. In base alla gravità dei fatti raccontati dalla ragazza, ma anche delle violenze psicologiche e delle minacce nei suoi confronti accertate dagli investigatori, il sostituto Procuratore Paternò ha chiesto e ottenuto l’arresto del 65enne.

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