Abusa di un bimbo di nove anni: maestro denunciato nel cremonese
Un caso di cronaca sconcertante quello che sarebbe accaduto nel cremonese, un caso che coinvolgerebbe un maestro delle elementari che avrebbe abusato di un suo allievo di nove anni. Quando il bambino si è confidato ai genitori, è scattata la denuncia, accompagnata da un referto medico, che pare abbia confermato le violenze subite. In questi ultimi giorni, la cronaca si è purtroppo caratterizzata di notizie riguardanti episodi di abusi sessuali: il caso del tredicenne molestato dai compagni di scuola durante la gita non è l'ultimo.
Secondo quanto riportato da un articolo di Repubblica, sarebbe accaduto in una scuola elementare in provincia di Cremona. I fatti risalirebbero allo scorso 25 marzo, quando durante l'orario di educazione fisica un maestro avrebbe abusato di un suo allievo proprio sotto le docce della piscina. L'8 aprile di nuovo la violenza, questa volta nei bagni della scuola. I genitori del piccolo, che non sono di nazionalità italiana, hanno subito presentato denuncia ai carabinieri, immediatamente dopo il referto medico di un ospedale di Cremona, che sembra abbia confermato le violenze subite dal bambino, e dopo le indagini eseguite alla clinica Mangiagalli di Milano.
Inoltre dall'esposto si legge che due maestre avrebbe assistito agli abusi: il 25 marzo un'insegnante, non trovando l'allievo, si sarebbe diretta alle docce della piscina. Di fronte l'orribile scena, invece di intervenire, avrebbe richiuso la porta e aspettato che il bambino uscisse. L'8 aprile la seconda maestra si sarebbe trovata faccia a faccia con il collega, durante gli abusi perpetrati nei bagni della scuola. Avrebbe preso con sé il povero bambino e cercato di confortarlo, pregandolo però di non raccontare ad alcuno quanto successo.
Ecco la dichiarazione dei genitori, raccolta dalle pagine di Repubblica:
Negli ultimi tempi vedevamo il piccolo agitato e che andava a scuola malvolentieri, cosa mai successa prima. Sabato mattina abbiamo capito che cosa era successo. Il bambino si è messo subito a piangere disperatamente e all'inizio non voleva parlare, tremava, aveva paura. Perchè il maestro aveva minacciato di ucciderlo se avesse parlato e poi perché si vergognava. Poi si è lasciato andare e tra i singhiozzi ha raccontato i due episodi. Eravamo increduli, allibiti. Subito lo abbiamo portato al pronto soccorso dell'ospedale più vicino. Dopo un primo esame sono stati gli stessi sanitari ad indirizzarci alla clinica di Milano, mettendoci a disposizione un'ambulanza.
Sarà adesso compito della giustizia ricostruire quanto accaduto nella scuola elementare in provincia di Cremona.