Abruzzo, vendesi case a solo un euro. Succede a Lecce dei Marsi
Vendesi abitazioni nel centro storico a 1 euro. Ha lasciato basiti molti cittadini l’avviso diramato dall’amministrazione comunale di Lecce nei Marsi (L'Aquila). Il centro storico del paesino è da tempo abbandonato e molte sono le strutture danneggiate dal tempo. I proprietari, quindi, hanno deciso di cedere queste case al Comune. Scopo di tutto ciò è recuperare quella zona di paese che, con il passare del tempo, sta subendo un abbandono”, ha spiegato il sindaco Gianluca De Angelis, “l’obiettivo è quello di ripopolare quella parte paese disabitato per le troppe persone che si sono trasferite altrove o in periferia. La novità è rappresentata dalla volontà di privati di regalare la vecchia casa, non volendo più gestire un immobile senza mercato”.
Le case messe in vendita al prezzo simbolico di un euro appartengono, appunto, a privati che per disfarsene hanno indicato il Comune come intermediario: chi vuole acquistarle deve solo assumersi gli oneri di ristrutturazione. L’obiettivo del Comune di Lecce nei Marsi è quello di recuperare e valorizzare immobili in via di rovina, permettendo a coloro che ne avessero avuto la disponibilità di ristrutturare tali case nel rispetto dell’architettura originale in cui furono costruite. ”Una proposta innovativa e rivolta davvero al sociale”, ha concluso il sindaco, “alle giovani coppie, ai meno fortunati e soprattutto alla salvaguardia del patrimonio architettonico italiano troppo spesso a rischio d’oblio. Tutti possono accedere all’iniziativa purché si elabori un progetto di ristrutturazione e rivalutazione della casa entro un periodo di tempo stabilito dall’acquisto”.
Dal terribile terremoto della Marsica del 1915, questo comune si è svuotato anno dopo anno. Oggi Lecce, situato nel Parco nazionale dell’Abruzzo, ha una densità demografica di soli 26 abitanti per chilometro. All’appello mancano i giovani. “La nostra proposta riguarda soprattutto le giovani coppie – ha spiegato ancora il sindaco -. Tutti possono accedere all’iniziativa, a patto che si proponga un preciso e sostenibile progetto di ristrutturazione e rivalutazione della casa acquistata”.