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Abrignani (CTS): “Vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni affinché non diventino degli untori”

Sergio Abrignani, immunologo del Comitato tecnico scientifico (Cts): “Tutte le società scientifiche di pediatria lo raccomandano per frenare la circolazione del virus tra nella fascia 5-11 anni perché hanno uno stile di vita che li fa diventare degli untori”.
A cura di Davide Falcioni
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Per il vaccino anti-Covid nella fascia 5-11 anni "l'autorizzazione dell'Ema e dell'Aifa dovrebbe arrivare e quando viene approvato da uno dei regolatori dobbiamo assumere che sia efficace e sicuro. Tutte le società scientifiche di pediatria lo raccomandano per frenare la circolazione del virus tra nella fascia 5-11 anni perché hanno uno stile di vita che li fa diventare degli untori. Le società scientifiche raccomandano in tutto il mondo di vaccinare anche in questa fascia d'età". A dirlo Sergio Abrignani, immunologo del Comitato tecnico scientifico (Cts), ospite questa di ‘Agorà', su RaiTre.

I pediatri italiani: "Sì al vaccino ai bambini 5-11 anni"

Lo scienziato ha fatto suoi gli appelli alla vaccinazione dei minori di 12 anni arrivati ieri anche da Rino Agostiniani, vicepresidente Sip (Società italiana pediatria), che in un'intervista rilasciata a Fanpage.it ha spiegato come negli ultimi giorni fa fascia d'età in cui si registra il maggiore aumento dei contagi è proprio quella tra i 5 e gli 11 anni, composta cioè da bambini in età scolare, altamente esposti al virus che – sebbene molto raramente sviluppino forme gravi della malattia – possono generare focolai domestici e colpire i soggetti più anziani e vulnerabili nelle famiglie, ad esempio i nonni. Per questo, se come sembra arriverà il via libera dell'Ema, "bisognerà vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni per garantire la loro salute e per contribuire a una riduzione della diffusione virale e alla protezione dei soggetti più fragili, come gli anziani che, nonostante la vaccinazione, rischiano di essere infettati dai nipoti dal momento che sappiamo che l'ambito familiare è la realtà in cui più facilmente può verificarsi questa possibilità. Infine, se vogliamo consentire ai bambini di riprendere una loro normalità quotidiana, la vaccinazione è uno strumento importante, non solo per la scuola ma anche per le attività sportive e ludiche".

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