Abiti e accessori falsi venduti nelle dirette sui social: quali sono i rischi per chi vende e compra
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2023/12/vendita-diretta-streaming-1200x675.jpg)
Durante una recente operazione della Guardia di Finanza, sono state scoperte e denunciate tre persone che pubblicizzavano e vendevano abbigliamento e accessori contraffatti tramite le dirette sui social network.
Si tratta di un'attività illecita che sta diventando sempre più diffusa grazie alle possibilità offerte da queste piattaforme e che gli uomini delle Fiamme Gialle stanno cercando di contrastare con una capillare attività di monitoraggio sul web, come ha spiegato a Fanpage.it il colonnello Lucio Vaccaro.
![Lucio Vaccaro, colonnello della Guardia di Finanza.](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2023/12/colonnello-Lucio-Vaccaro.jpeg)
Cosa rischia chi vende questo tipo di prodotti?
Chi vende questo tipo di prodotti incorre in un reato specifico, previsto dal nostro Codice penale all'art.474, (Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ndr) che viene punito con la reclusione da 1 a 4 anni e una multa fino a 35mila euro per coloro che mettono in vendita prodotti industriali con marchi o segni distintivi nazionali o esteri contraffatti o alterati.
In questo caso i soggetti erano tre, marito, moglie e un'amica, e quindi sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria anche per associazione a delinquere, che scatta da tre a più persone. Questa fattispecie prevede pene fino a 7 anni di reclusione.
È prevista anche la tassazione dei proventi illeciti che recuperiamo, secondo la normativa specifica della Guardia di Finanza, dal traffico di sostanze stupefacenti al commercio di prodotti contraffatti e alla prostituzione. In questo caso quindi c'è un bel recupero per le tasse dello Stato.
E chi li acquista?
Per chi acquista, ovviamente, il rischio è per la salute, essendo questi prodotti realizzati con vernici e coloranti nocivi per la salute e privi di qualsiasi requisito di sicurezza.
Il prodotto viene pagato molto meno di quello originale: per esempio, un giubbotto originale costa tra gli 800 e i mille euro, queste persone invece lo rivendevano a 30 euro. Capisco l'attrazione da parte dell'acquirente per un capo così a poco prezzo, ma lo stesso viene trattato con materiali altamente scadenti e potenzialmente tossici.
Da dove arrivano questi prodotti?
La merce arrivava da tutta Italia, via mare e con il trasporto su gomma. Dalla Toscana, in particolare dalla zona di Prato, dove storicamente vengono prodotti materiali contraffatti, dalla Campania e dalla Puglia. Ci sono centri di produzione anche in Sicilia, su questo però non posso dare ulteriori informazioni perché l'attività d'indagine sta proseguendo. I prodotti sequestrati verranno anche periziati: faremo degli approfondimenti tecnici perché si andrà a dibattimento e dovremo sostenere il fatto che questi sono prodotti contraffatti.
Come state operando nel contrasto a questo tipo di attività?
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2023/12/gdf-vendita-in-diretta-1.jpg)
Una parte del nostro personale si occupa di monitorare costantemente il web e di identificare i reati che si consumano sui principali social network. Questa attività s'inquadra in uno dei tanti compiti istituzionali della Guardia di Finanza, ovvero quello della tutela del mercato di beni e servizi.
Oggi l'approccio d'indagine deve necessariamente essere differente rispetto al passato. Se infatti in precedenza ci limitavamo al sequestro di merce contraffatta nei mercati rionali e per le strade, ora il commercio è quasi esclusivamente su queste piattaforme. E quindi stiamo monitorando costantemente il web perché il mercato non è più fisico ma digitale e gli acquisti si fanno rapidamente, basta un cellulare.
Come hanno reagito le persone quando avete bussato alla loro porta?
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2023/12/guardia-di-finanza-diretta-streaming.jpg)
Hanno avuto reazioni d'incredulità e grande imbarazzo nel momento in cui sono stati scoperti nelle loro case. Mentre il venditore per la strada mette in preventivo di essere scoperto e si dà alla fuga, questi soggetti si sentivano sicuri, protetti all'interno delle loro abitazioni e non immaginavano assolutamente che tra i follower della loro diretta streaming ci fossero dei Finanzieri che di lì a poco avrebbero bussato alla porta e sequestrato la merce. Erano assolutamente consapevoli di star compiendo un illecito e hanno solo potuto prendere atto del fatto di essere stati scoperti in flagrante.