Aberto Stasi assolto dalle accuse di pedopornografia
Alberto Stasi assolto dall'accusa di detenzione di materiale pedopornografico "perché il fatto non sussiste", è questa la decisione della terza sezione Penale della Corte di Cassazione nei confronti dell'uomo ancora sotto processo con l'accusa di aver ucciso a Garlasco la sua fidanzata Chiara Poggi. Con questo verdetto la Cassazione ha ribaltato le precedenti sentenze di primo e secondo grado che avevano entrambe condannato Aberto Stasi rispettivamente a 30 giorni di reclusione e ad una multa di 2mila 540 euro. I giudici della suprema corte dunque hanno accolto le istanze della difesa che durante il processo aveva messo in evidenza come il pc di Stasi "non avesse il software necessario per scaricare quei file" e che quindi "Manca la prova che Stasi li abbia scaricati e manca l'elemento costitutivo del reato che si perfeziona solo quando sia completata la visibilità del materiale pedopornografico". Secondo l'avvocato Giarda che difendeva Stasi, la condanna rappresentava "una macroscopica violazione di legge" anche perché la stessa perizia "non ha accertato lo scaricamento" delle immagini incriminate che sarebbero soltanto "frammenti di un contenuto molto più vasto di tipo pornografico" la cui visione e detenzione è, però, lecita. Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate tra circa un mese.