Abbattimento orso M90, rabbia animalisti: “Sabato invaderemo Trento, vogliono sterminio degli orsi”
Animalisti pronti a invadere le strade di Trento sabato prossimo 10 febbraio per una grande manifestazione di protesta contro la Provincia e il Presidente Fugatti dopo l'abbattimento dell'orso M90 avvenuto ieri. La protesta era stata già programma nell'ambito della campagna StopCasteller proprio contro la gestione degli orsi della giunta trentina ma ovviamente ha assunto altri connotati dopo l'abbattimento dell'orso M90.
Gli animalisti contestano al Presidente della provincia Maurizio Fugatti di essere intervenuto repentinamente per evitare qualsiasi ricorso delle associazioni come invece era accaduto in passato con altri orsi nel mirino delle autorità locali. "Vigliaccamente e in totale spregio della Direttiva Habitat la Provincia si è affrettata a uccidere Sonny prima che le associazioni potessero fare ricorso" denunciano ad esempio dall'Assemblea Antispecista e dal collettivo StopCasteller che avevano già programmato l'evento, aggiungendo: "Fugatti mira allo sterminio di tutti gli orsi in Trentino che già rischiano l’estinzione a causa dell’isolamento genetico e del bracconaggio in crescita vertiginosa. Riteniamo la Provincia il vero mandante di queste morti illegali".
Non meno dure le parole della Lav che attacca: "La violenza di Maurizio Fugatti passa ai fatti, impedendoci di intervenire in difesa dell'orso! Mentre lui firmava il decreto di uccisione erano già pronti con le carabine! Chiederemo giustizia con tutta la nostra forza". "Fugatti ha firmato la condanna a morte dell’orso m90, una vergogna!" aggiungono dall'Enpa.
La manifestazione animalista di sabato, che era stata indetta contro disegno di legge "ammazza-orsi" già approvato dalla giunta Fugatti il 19 gennaio scorso, che prevede l’uccisione di 4 cuccioli e 4 orsi adulti l'anno, prenderà il via dalle ore 14 da Piazza Dante, con il supporto e la partecipazione delle associazioni LAV, LAC, LNDC Animal Protection, Animal Liberaction, Ribellione Animale e Bearsandothers".
"La morte dell'orso M90 si somma al progetto di uccidere 4 cuccioli e 4 orsi adulti l’anno: è un vero e proprio progetto di sterminio di tutti gli orsi in Trentino che già rischiano l’estinzione a causa dell’isolamento genetico e del bracconaggio in crescita vertiginosa" accusano gli attivisti, aggiungendo: "La Provincia è l'unico e vero mandante di queste morti: oltre a non aver mai speso una parola di condanna nei confronti di un’attività illegale, l'ha addirittura dichiarata una forma di giustizia privata condivisibile"
Al fianco degli animalisti tanti personaggi dello spettacolo e volti noti al grande pubblico che si sono spesi pubblicamente contro l'abbattimento dell'orso M90 avvenuto ieri in val di Sole a seguito del decreto firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento con il benestare dell'Ispra. Migliaia i commenti e i post sui social con l'hashtag #boicottailtrentino.
"La soppressione non può essere l'unica alternativa. Se quanto fino ad oggi messo in campo con la provincia di Trento non è stato sufficiente, l'impegno – da parte di tutti – deve essere quello di moltiplicare gli sforzi per individuare ogni soluzione possibile a garantire una convivenza pacifica nei territori. Ho nuovamente mobilitato tutte le strutture che fanno capo al Ministero per definire una strategia tempestiva in cui l'abbattimento debba essere davvero la soluzione estrema". È quanto dichiara il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.