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Abbandonata da piccola, nel testamento lascia tutto a una bimba orfana e sola: “Così potrà studiare”

Una signora di 75 anni, abbandonata quando era piccola e rimasta senza eredi, ha deciso di lasciare i suoi beni a una bimba orfana come lei. La bellissima storia arriva da Padova. Nel testamento la 75enne ha scritto: “Tutto il mio patrimonio immobiliare, preziosi e liquidità monetaria e bancaria devono servire per una bimba orfana e sola a mantenere gli studi”.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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È stata abbandonata quando era molto piccola ed è cresciuta grazie all'affiliazione (un istituto giuridico cancellato nel 1983, ndr) e a una famiglia che si è occupata di lei. Poi, al momento della morte, ha deciso di donare tutti i suoi beni a una bimba orfana come lei.

La bellissima storia arriva da Padova dove è stato aperto il testamento della signora A.F., deceduta a 75 anni. Durante la sua vita la donna, affidata a una famiglia con poche risorse, è riuscita ugualmente a studiare, a trovare un impiego e a vivere serenamente.

Ha preferito non sposarsi e, visto che i legami con la famiglia d'affiliazione si erano allentati, anche per i decessi dei membri, ha espresso il desiderio, come riferisce il Comune in un comunicato stampa, di fare qualcosa di concreto per qualcuno che come lei ha avuto un'infanzia difficile.

"Io sottoscritta, nel pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche, con questo mio testamento olografo dispongo quanto segue: tutto il mio patrimonio immobiliare, preziosi e liquidità monetaria e bancaria devono servire per una bimba orfana e sola a mantenere gli studi".

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Questo il messaggio lasciato nelle tre righe del testamento che l'avvocato Beatrice Piovan, in qualità di curatore dell'eredità giacente, ha aperto dopo la morte della donna, avvenuta nel novembre del 2020, ma di cui si ha notizia solo oggi, lunedì 5 agosto.

Le intenzioni erano già al tempo molto chiare, ma il Curatore, visto che la donna viveva sola e non aveva familiari conosciuti, ha dovuto effettuare una accurata e lunga verifica per appurare che non ci fossero comunque eredi legittimi che potessero impugnare il testamento. Conclusa questa fase e dopo ulteriori accertamenti, ha dato il via al lascito in accordo con il Comune di Padova.

Nel comunicato diffuso dall'amministrazione comunale l’assessora al sociale Margherita Colonnello spiega: “Spesso il sociale è sinonimo di storie drammatiche che si interrompono o vengono colte nel loro momento acuto di difficoltà, senza poi che l’interesse pubblico si concentri sull’esito di una presa in carico. In questo caso siamo di fronte ad una storia conclusasi felicemente, partita sotto i peggiori degli auspici".

"La storia di una signora nata in una situazione di grande difficoltà e che ha trovato in una risposta di solidarietà del sociale e della comunità una opportunità per crescere e diventare quello che desiderava, una signora che avvicinandosi al termine della sua vita ha deciso di restituire quanto ha ricevuto nella forma più bella e generosa, pensando a chi avrebbe avuto le medesime difficoltà e a chi come lei ha il diritto di riscattarsi dalla sua situazione e avere nuove possibilità", prosegue.

"È una storia che ci svela la parte meno raccontata del sociale, la parte delle storie che finiscono bene e che ci spronano ogni giorno a fare il lavoro che facciamo sperando che ci siano tante altre belle storie di solidarietà come questa”.

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